Fimaa

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Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari

Cos'è FIMAA

FIMAA - Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari

Fondata il 31 gennaio 1954, FIMAA - Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari - è la più grande Associazione del settore dell’intermediazione in Italia, con oltre 12mila imprese associate per un totale di oltre 45mila addetti.

Aderente al sistema Confcommercio-Imprese per l’Italia, la Federazione rappresenta tutto il comparto della Mediazione: Agenti Immobiliari, Mediatori Merceologici, Mediatori Creditizi, Agenti in Attività Finanziaria, Agenti di Servizi vari e lavora in Italia e in Europa per la loro tutela sindacale e crescita professionale.

FIMAA attraverso il dialogo con le Istituzioni è protagonista di tutte le principali normative che regolamentano il settore dell’intermediazione e delle azioni per riportare chiarezza nell’interpretazione delle norme relative al comparto.

La Federazione è tra i fondatori della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, organo di raccordo per i rapporti intersindacali tra FIMAA, FIAIP e ANAMA.

Cosa fa FIMAA

IL DIALOGO CON LE ISTITUZIONI È IL VALORE AGGIUNTO DEL NOSTRO SUCCESSO

Testimone di tutte le principali fasi di trasformazione della figura del mediatore, nel passaggio da “sensale” ad agente mediatore professionista sino all’attuale ripartizione professionale di mediatore Immobiliare, Merceologico, Creditizio, Agente in Attività Finanziaria e Agente di Servizi Vari, FIMAA si è evoluta insieme alle imprese del comparto, imparando ad anticiparne le esigenze e lavorando per una sempre maggiore qualificazione professionale delle stesse, lottando contro l’abusivismo della professione.

In oltre mezzo secolo FIMAA ha mantenuto, ampliato e rafforzato i rapporti con le principali Istituzioni nazionali di riferimento per la categoria (Parlamento, Ministeri, Camere di Commercio, Enti locali) rappresentando e tutelando le istanze provenienti dai professionisti del comparto della Mediazione. Molti dei rappresentanti FIMAA collaborano direttamente all’interno della Camere di Commercio e degli Enti locali.

AZIONE SINDACALE. Dalle prime proposte di modifica del Codice Civile, alla definizione della Legge n.253/58, primo intervento diretto per la regolamentazione della professione di mediatore, al duro lavoro per l’approvazione della Legge n.39/89, norma cardine per la “professionalizzazione” della mediazione, alle successive integrazioni apportate con l’approvazione dell’art. 18 della Legge n.57/01, alla direttiva Bolkestein e alla difesa per il mantenimento dei requisiti di accesso alla professione, fino ai recenti sviluppi normativi in vista di una più ampia riforma delle professioni a partire dal D.Lgs n.141/2010, FIMAA è stata e continua ad essere in prima fila per la tutela e la crescita qualitativa della categoria, intervenendo da protagonista in tutte le principali direttive che regolamentano il settore.

Consiglio direttivo
Simona Trucco Presidente
Ezio Balocco Vice Presidente Vicario
Paola Bertola Vice Presidente
Domenico Romano Consigliere
Franco Sampò Consigliere
Giacomo Badellino Consigliere
Sandro Colombo Consigliere
Massimo Sereno Consigliere
Alan Colombero Consigliere
Giusy Achino Cervucci Consigliere
Riccardo Dalmasso Consigliere
Simone Roasio Consigliere

Ddl Concorrenza, Fimaa Italia chiede revisione della normativa sulla professione dell’agente immobiliare

Interventi necessari per garantire trasparenza al consumatore

Modificare la normativa che regola l’accesso alla professione di agente immobiliare, in modo da garantire più trasparenza per i consumatori e una sempre maggiore preparazione degli addetti, e introdurre la cedolare secca sulle locazioni degli immobili commerciali per contrastare la desertificazione dei centri storici. Sono le proposte che ha avanzato da Fimaa Italia- Confcommercio, nel corso dell’audizione sul Ddl Concorrenza che si è appena conclusa di fronte alla Commissione Industria del Senato presieduta dal senatore Luca De Carlo.

Fimaa Italia ha suggerito un pacchetto di misure per modificare la normativa che regola l’attività di agente immobiliare per rispondere alle esigenze del settore e dei professionisti e garantire una maggior tutela dei consumatori. La Federazione ha chiesto di aumentare i percorsi per accedere alla professione di agente immobiliare, includendo in particolare un idoneo percorso universitario. Occorre inoltre introdurre, un percorso di formazione continua obbligatoria per mantenere l’abilitazione e prevedere che nelle Commissioni esaminatrici istituite presso le Camere di Commercio, siano presenti almeno due agenti immobiliari in attività con esperienza professionale minima di cinque anni. “Si tratta di una misura di buon senso – ha commentato Fimaa, - necessaria per assicurare che la valutazione degli aspiranti intermediari non sia solo teorica, ma anche aderente alle dinamiche operative del settore. Peraltro, è quanto già avviene in altre professioni, come avvocati, commercialisti, architetti”.

Rispondendo a una domanda del vicepresidente Giorgio Maria Bergesio, la Federazione ha posto l’accento su una previsione che crea notevoli ostacoli nella prassi. “I soggetti esercitanti l’attività di mediatore, già iscritti nella I e nella III sezione del REA devono potersi iscrivere automaticamente anche alla IV sezione, quella per gli ‘agenti in servizi vari’ - ha evidenziato Fimaa. - Al momento questo non avviene e la conseguenza pratica è che un agente immobiliare non può intermediare la cessione di quote o azioni societarie che hanno ad oggetto immobili o patrimoni immobiliari se non ha seguito un ulteriore corso e superato un esame specifico. A prescindere dal fatto che nel 90% dei casi, le Camere di Commercio non organizzano né corsi né esami dedicati, visto che si tratta di un settore di nicchia, occorre sottolineare che il compito che svolge l’agente è sempre lo stesso: mediare la cessione di un immobile. Lo strumento che viene utilizzato, la cessione di quote o azioni societarie che siano, non è un aspetto che influisce sul suo ruolo. Verrà invece valutato dal notaio o dal commercialista che seguono l’operazione”.

Fimaa-Confcommercio ha chiesto inoltre che l’incarico di agente immobiliare debba essere conferito obbligatoriamente in forma scritta. “Questa misura avrebbe molteplici effetti positivi – ha spiegato ancora la Federazione, - assicurerebbe informazioni precise e trasparenti a chi conferisce l’incarico; ridurrebbe il rischio di incomprensioni tra proprietario e agente immobiliare, e soprattutto rappresenterebbe uno strumento concreto di contrasto all’abusivismo, fenomeno che continua a penalizzare i professionisti regolari e a danneggiare cittadini e mercato” ha concluso Fimaa.

La Federazione ha quindi ribadito la necessità di introdurre in via permanente la cedolare secca sulle locazioni commerciali, misura già peraltro contenuta in diversi disegni di legge in discussione. E su cui anche il governo sta riflettendo, “come testimoniano le recenti dichiarazioni del Ministro per gli Affari Europei, Tommaso Foti – ha sottolineato infine Fimaa, ricordando che la misura era già stata introdotta in via sperimentale nel 2018. – Questa misura purtroppo è rimasta in vigore per un solo anno, nonostante abbia determinato un consistente aumento del numero dei negozi locati. Oggi questa misura ha un’importanza ancora maggiore visto che contribuirebbe a contrastare la desertificazione dei centri storici. Oltretutto all’aumento del numero di negozi, uffici e botteghe artigianali sfitte, consegue un sempre maggior degrado delle città e una crescente insicurezza per gli abitanti”. Fimaa ha inoltre ricordato che “nel caso delle locazioni abitative, la cedolare secca ha consentito di ridurre il tax gap del 50,45% in cinque anni come certifica il Rapporto sui risultati delle misure di contrasto all’evasione fiscale allegato alla NADEF 2019. Una tendenza che è stata poi confermata anche dalla NADEF 2022”.

Stati Generali Abitare: Fimaa Italia presenta un pacchetto di misure per rivitalizzare il mercato delle locazioni

"Maggiore flessibilità sulla durata dei contratti, ampliare la cedolare secca e tutelare di più i proprietari degli immobili"

Ripensare la legge sulle locazioni per permettere una maggiore flessibilità nella scelta della durata del contratto; ampliare la cedolare secca; e soprattutto dare la certezza al proprietario dell’immobile di poter rientrare nel possesso dell’appartamento in tempi brevi, se l’inquilino non rispetta gli impegni assunti o è moroso. Sono alcune delle proposte per rivitalizzare il mercato delle locazioni residenziali che Fimaa Italia, ha avanzato intervenendo agli Stati Generali dell’Abitare, organizzati a Roma da Noi Moderati, con l’obiettivo di “Ripensare la casa, Costruire il futuro”.

“È necessario incentivare i proprietari a immettere sul mercato delle locazioni gli immobili che oggi sono vuoti, ha spiegato Fimaa nel corso della tavola rotonda moderata dal direttore di Casa Radio, Paolo Leccese, a cui hanno partecipato anche Anama e Fiaip. – La ragione principale dell’emergenza affitti che stiamo attraversando è il fatto che i proprietari degli immobili preferiscono rinunciare a un’entrata, piuttosto che correre il rischio di dover affrontare simili problemi. Per dimostrarlo è sufficiente dire che ad oggi si contano circa 9,6 milioni di inutilizzati in tutta Italia”.

Nel pacchetto di misure che ha avanzato Fimaa Italia, anche le proposte di creare degli incentivi per le aziende che investano su immobili destinati ai propri lavoratori; di detassare i canoni non corrisposti; di riconoscere come titolo esecutivo il contratto di locazione quando il rapporto sia cessato.

Fimaa ha anche proposto una serie di interventi per accrescere ancora di più la professionalità degli operatori del settore. È necessario introdurre un praticantato normato per i giovani che vogliano intraprendere la professione di agente immobiliare, il percorso formativo deve avere la durata di 12 mesi e deve essere guidato da un tutor esperto. FIMAA Italia da tempo sostiene la necessità di un percorso di studi universitario specifico, ed insieme all’Università degli Studi di Roma La Sapienza ha istituito il corso in Scienze Giuridiche di Diritto ed Economia della Proprietà Immobiliare.

Per chi già esercita la professione, è fondamentale il life long learning. “Anche in questo caso Fimaa è impegnata in prima linea – ha spiegato la federazione, - ad esempio con il FimaaForma che si svolge a livello nazionale. A questo proposito, con le altre Federazioni, abbiamo chiesto di inserire nel Ddl Concorrenza, attualmente all’esame del Parlamento, l’obbligo di frequentare periodicamente dei corsi e di acquisire dei crediti formativi, al pari di quanto già avviene per i professionisti iscritti in altri Albi” ha concluso Fimaa Italia.

Ddl Concorrenza 2025: Introdurre due agenti immobiliari esperti nelle Commissioni esaminatrici Camerali

La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare (FIAIP-FIMAA-ANAMA), si è riunita ieri mattina a Roma.

La riunione ha visto la partecipazione delle tre Federazioni, FIAIP, FIMAAANAMA.

Al centro dell’incontro tanti temi tra cui il Ddl Concorrenza 2025 all’esame della Commissione IX al Senato in riferimento al quale la Consulta condivide l’importanza che sia previsto un percorso di formazione continua obbligatoria, pena la sospensione dell’abilitazione, così come la necessità di inserire due agenti immobiliari con esperienza professionale di almeno cinque anni tra gli esaminatori nelle Commissioni camerali giudicatrici degli aspiranti agenti immobiliari. Ci si è confrontati anche sull’emanazione del decreto attuativo ministeriale che introdurrà un percorso alternativo di accesso alla professione in riferimento alla L. 57/2001. Affrontati anche temi di grande attualità quali l’emergenza abitativa in relazione alla quale la Consulta ha presentato un documento articolato di proposte, e in materia di locazioni turistiche alla luce delle recenti decisioni della Magistratura e alle numerose impugnazioni del Governo per anticostituzionalità di leggi regionali e provinciali orientate a limitare le locazioni brevi con finalità turistica.

“Interverremo nel Ddl Concorrenza in corso d’esame al Senato, proponendo di introdurre, tra i componenti delle Commissioni Camerali esaminatrici degli aspiranti intermediari professionali, almeno due agenti immobiliari in attività con esperienza professionale minima di cinque anni, così come accade per altre importanti professioni, dichiarano i rappresentanti della Consulta Interassociativa Nazionale dell’intermediazione immobiliare, FIAIP, FIMAA, ANAMAÈ surreale pensare che, ad oggi, tra gli esaminatori di chi si appresta a svolgere la nostra delicata attività non vi siano degli intermediari professionali in attività che siano competenti nel fare domande strettamente attinenti a questioni operative fattivamente vissute e riscontrabili nella quotidianità evitando che il neo-agente immobiliare possa commettere gravi errori in un ambito così delicato della vita delle persone come l’acquisto di una casa.”

Casa: Fimaa-Confcommercio, segnali positivi dal mercato immobiliare nel secondo trimestre 2025

"Crescita trasversale, ma servono politiche strutturali per consolidare il trend"

Fimaa Italia accoglie con favore i dati pubblicati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate, che evidenziano una crescita dell’8,1% delle compravendite residenziali rispetto allo stesso trimestre del 2024. "Le grandi città come Torino (+11,3%) e Palermo (+10%) confermano il dinamismo del mercato", si legge nel report OMI.

Secondo l’indagine Fimaa-Confcommercio sul primo quadrimestre 2025, il numero delle compravendite rimane sostanzialmente stabile per il 57,6% degli intervistati, cala per il 28,4% e cresce solo per il 13,9%. Secondo Fimaa “la maggior richiesta contrapposta alla minor offerta influenza la tendenza al rialzo dei prezzi".

Nel comparto non residenziale, OMI segnala una crescita del 5%, con +6,2% per il terziario-commerciale e +9,5% per l’agricolo. Fimaa evidenzia che il prezzo delle “nuove abitazioni e di quelle ristrutturate con attenzioni all’efficientamento energetico sono aumentati del 9,4% contro il 3,4% delle usate".

Anche il mercato delle locazioni è in espansione: OMI registra un +1,5% di nuovi contratti, mentre FIMAA rileva una domanda in aumento e un’offerta in contrazione, con conseguente pressione sui canoni.

"Questi dati confermano una ripresa, ma servono ancora misure a sostegno dei processi di transizione green per un’offerta sempre più qualificata", conclude Fimaa-Confcommercio.

Decreto Fiscale: diventa legge l’emendamento che supera l’interpretazione dell’AdE su vendita contestuale di nuda proprietà e usufrutto

La Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione Immobiliare (FIAIP-FIMAA-ANAMA) esprime soddisfazione per l’approvazione in aula al Senato, nella seduta del 29 luglio, del Ddl di conversione del decreto-legge n. 84/2025 recante Disposizioni urgenti in materia fiscale - noto come Decreto Fiscale AC 2460 - contenente l’art. 1-bis, con il quale si chiarisce che la vendita contestuale, a due diversi acquirenti, della nuda proprietà e dell’usufrutto in relazione ad un medesimo immobile, è da considerarsi, ai fini fiscali, un'unica vendita e non due, come, invece, interpretato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta n. 133 del 14 maggio 2025 all’interpello di una coppia di coniugi venditori, evitando, in tal modo, una ingiusta doppia tassazione a loro carico.

Le tre organizzazioni di categoria si erano immediatamente adoperate affinché si prendesse atto di questa situazione pericolosa che si era creata a seguito della risposta all’interpello. Ora si attende, a breve, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e l’entrata in vigore che avverrà il giorno dopo la pubblicazione e, comunque, al massimo entro il 16 agosto.

“Bene l’approvazione della legge ieri in Senato, ora attendiamo, entro il 16 agosto, la sua entrata in vigore - dichiarano i Presidenti delle tre associazioni, FIAIP, FIMAA, ANAMA - Era necessario intervenire tempestivamente per superare l'interpretazione dell’AdE che, non solo, stava producendo effetti tributari discutibili, alimentando il contenzioso, con conseguenti incalcolabili costi sociali, ma, soprattutto, stava mettendo a rischio la stabilità delle trattative e dei rapporti negoziali costruiti in base a legittime e ragionevoli aspettative dei contraenti.”.

Decreto Fiscale: Fimaa-Confcommercio, plaude all’emendamento sulla “doppia tassazione” degli immobili

“Accolta la nostra richiesta di chiarimento, garantita maggior tutela ai cittadini”

Fimaa-Confcommercio plaude all’emendamento approvato al Decreto-legge Fiscale sulla “doppia tassazione” degli immobili ceduti con atti distinti in usufrutto e in nuda  proprietà. “Come Fimaa-Confcommercio avevamo portato da tempo il tema all’attenzione degli operatori del settore e delle Istituzioni – commentano da Fimaa – e la proposta del senatore De Palma, relatore al decreto-legge Fiscale, rappresenta un necessario chiarimento, che garantisce equità e tutela per chi vende e chi acquista”.

Il problema nasce da una recente interpretazione dell’Agenzia delle Entrate (interpello n. 133/2025). Secondo l’Agenzia delle Entrate, nel caso in cui l’acquirente intestasse a sé stesso l’usufrutto dell’immobile e la nuda proprietà a un soggetto differente, il venditore verrebbe tassato come se avesse realizzato una plusvalenza, anche se l’immobile era stato posseduto per più di cinque anni. “Si tratta di una prassi molto diffusa – spiega ancora Fimaa –, il caso tipico è quello del genitore che acquista una casa  intestandola al figlio, ma riserva a sé stesso l’usufrutto. Con l’interpretazione fornita dall’Agenzia delle Entrate, tuttavia, una scelta del compratore avrebbe generato un effetto fiscale negativo per il venditore. La quota di prezzo relativa all’usufrutto infatti sarebbe stata considerata un ‘reddito diverso’, e il venditore avrebbe dovuto pagare l’Irpef su quella parte”.

Grazie anche all’intervento di Fimaa, questa distorsione è stata corretta. L’emendamento approvato chiarisce che, in questi casi, la cessione deve essere considerata unitaria e non deve penalizzare il venditore, evitando una doppia tassazione ingiustificata. “Questa casistica – proseguono da Fimaa – è molto frequente nel mercato immobiliare sia per una specifica tipologia di compravendite, che in operazioni familiari e successorie. Si tratta di una scelta perfettamente legittima da parte dell’acquirente. Ma la chiarezza normativa garantisce maggiore equità e tutela per chi vende, evitando sorprese fiscali” conclude la Federazione.

Piano Casa: FIMAA-Confcommercio, bene le misure annunciate da Salvini, ma sulle locazioni servono altri interventi

La Federazione propone di creare una banca dati degli inquilini morosi per incentivare i proprietari di casa a locare gli immobili

Fimaa-Confcommercio accoglie con favore le misure che il ministro Matteo Salvini ha annunciato nel corso dell’incontro con le associazioni di categoria sul Piano Casa, ma per rivitalizzare il mercato delle locazioni residenziali occorrono anche ulteriori interventi.

Nel corso dell’incontro – a cui erano presenti anche i Sottosegretari Tullio Ferrante e Alessandro Morelli, il Capo di Gabinetto Alfredo Storto, il Capo dell’Ufficio legislativo Elena Griglio e i tecnici del Ministero - il ministro Salvini ha annunciato che il Ministero intende snellire e semplificare il Testo Unico Edilizia, e di essere pronto a investire i primi 660 milioni del Piano Casa per soddisfare la richiesta di nuove abitazioni a prezzi contenuti.

“A nostro avviso – ha detto nel corso dell’incontro il Vice Presidente Nazionale Fimaa - è necessario creare una banca dati delle morosità, sulla base di quanto già avviene nel settore del credito con la segnalazione al CRIF. In questo modo, il proprietario dell’immobile potrebbe avere evidenza del merito locativo del conduttore, disponendo di
un ottimo strumento per verificare l’affidabilità dell’inquilino a cui si appresta a concedere in locazione la propria unità”.

Il Vice Presidente Nazionale ha inoltre suggerito una serie di altri interventi per sostenere il mercato delle locazioni, tra cui la riduzione dell’IMU e l’adozione di una serie di
agevolazioni fiscali per chi concede un appartamento in locazione a categorie svantaggiate, come studenti, giovani lavoratori e famiglie meno abbienti. Inoltre, è necessario rafforzare le misure a tutela dei proprietari: il contratto di locazione, in particolare, deve essere riconosciuto come titolo esecutivo, nel caso di morosità. In questo modo, il proprietario potrebbe rientrare più facilmente nella disponibilità dell’immobile.

Il Vice Presidente Fimaa ha infine affrontato la questione dell’over tourism, esprimendo apprezzamento per l’adozione del Codice Identificativo Nazionale per le strutture ricettive e per la banca dati che si sta sperimentando in alcune Regioni. “La banca dati non deve assolutamente essere vista come uno strumento punitivo – ha detto ancora Fimaa, - ma come un mezzo per contenere il fenomeno dell’over tourism. Di questo strumento beneficiano in particolare i piccoli proprietari, visto che non sono più obbligati a rivolgersi al mercato delle locazioni brevi turistiche” ha concluso.

Convegno camerale sulle questioni legate alla sicurezza nella compravendita immobiliare

Trucco, “Importante momento di confronto contro l’abusivismo nel settore della mediazione”

Ha ottenuto un importante riscontro di pubblico il convegno organizzato dalla Camera di Commercio di Cuneo dal titolo “La sicurezza nella compravendita immobiliare”.

Con l’abolizione dell’albo camerale professionale, si è aperta la strada all’esercizio abusivo dell’attività con figure non preparate ed abilitate professionalmente. Il consumatore deve essere tutelato nella compravendita di un bene importante come la casa ed essere sicuro di avere a che fare con soggetti corretti e competenti.

Ha aperto i lavori con i saluti istituzionali Luca Chiapella, Vice Presidente Vicario della Camera di Commercio di Cuneo, è intervenuta Maria Paola Manconi, dirigente camerale, che ha presentato i servizi alle imprese.

È seguita la relazione di Simona Trucco, presidente del Sindacato Agenti d’Affari in Mediazione Fimaa-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo che ha illustrato come riconoscere i mediatori abilitati, anche grazie alla recente istituzione da parte della Camera di Commercio di Cuneo di un sistema attraverso il quale si possono consultare on line le aziende iscritte al Registro Imprese ed abilitate all’attività di mediazione.

Renata Siccardi Gai, referente Abi in Camera di Commercio, ha descritto le opportunità ma anche i rischi nascosti nel mercato immobiliare in relazione al settore bancario.

In conclusione, è intervenuto Danilo Sala dell’Ordine degli Architetti di Cuneo che ha riproposto il tema dell’Ape, l’Attestato di prestazione energetica, obbligatorio nella compravendita immobiliare.

È necessario fronteggiare il fenomeno dell’esercizio abusivo della professione di agente d’affari in mediazione, con conseguenti effetti positivi sul piano della tutela dell’interesse dei consumatori che si avvalgono di intermediari nel settore della compravendita.

“Come noto, il Legislatore – interviene Simona Trucco, presidente del Sindacato Fimaa-Confcommercio della provincia di Cuneo – ha stabilito l’applicazione di sanzioni amministrative e penali nei confronti di coloro che esercitano l’attività di mediazione senza il possesso dei requisiti professionali prescritti”.

“Ringrazio – conclude Simona Trucco – la Camera di Commercio di Cuneo per l’organizzazione del convegno che ha chiarito aspetti fondamentali nella compravendita immobiliare, sul quale Confcommercio si pone quale garante per il terziario di mercato”.

I 70 anni di Fimaa-Confcommercio

Chiapella e Trucco, “un importante traguardo per la federazione nata a tutela degli agenti d’affari in mediazione”

Il 31 gennaio 1954 nasceva Fimaa, la Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari.

Aderente fin da subito a Confcommercio, rappresenta tutto il comparto della Mediazione: agenti immobiliari, mediatori merceologici, creditizi, agenti in attività finanziaria ed agenti di servizi vari, per la loro tutela sindacale e crescita professionale.

Sia sul piano nazionale che locale, attraverso al dialogo con le istituzioni ai vari livelli Fimaa è protagonista di tutte le principali normative che regolamentano il settore dell’intermediazione e delle azioni per riportare chiarezza nell’interpretazione delle norme relative al comparto.

Ricordiamo l’istituzione recente da parte della Camera di Commercio di Cuneo di un sistema attraverso il quale poter consultare on line le aziende iscritte al Registro Imprese ed abilitate all’attività di mediazione.

“Sono onorata – interviene Simona Trucco – di essere presidente di Fimaa della provincia di Cuneo in occasione di questo importante traguardo”.

“I numeri delle adesioni al sindacato provinciale – precisa Trucco – sono importanti e premiano la professionalità del personale operante all’interno degli uffici delle Ascom territoriali costituenti Confcommercio della provincia di Cuneo a cui Fimaa fa riferimento”.

“Rivolgo i miei complimenti – dichiara Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo - a Simona Trucco in rappresentanza di Fimaa-Confcommercio per l’importante traguardo raggiunto e per la presenza sul territorio”.

“Fimaa e Confcommercio – conclude Chiapella - sono organizzazioni sindacali datoriali che svolgono attività avendo una storia importante alle spalle ed esperienza nella trattazione degli argomenti legati alle categorie di competenza”.

Si tratta della più grande associazione del settore dell’intermediazione in Italia, con oltre 14mila imprese associate per un totale di oltre 45mila addetti, tra i fondatori della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, organo di raccordo per i rapporti intersindacali tra Fimaa, Fiaip e Anama.

Nuova possibilità di verifica delle imprese abilitate all’esercizio dell’attività di mediazione immobiliare

Chiapella e Trucco, “Ringraziamo la Camera di Commercio di Cuneo per l’immediata attivazione, nuovo strumento contro l’abusivismo”

Nelle scorse settimane Fimaa-Confcommercio della provincia di Cuneo, il Sindacato dei Mediatori ed Agenti d’Affari, aveva scritto alla Camera di Commercio per promuovere un’iniziativa ad integrazione dell’efficacia del sistema sanzionatorio già previsto dalla Legge 39/1989, nel testo modificato dagli artt. 8 e 12 della legge 3/2018, per fronteggiare il fenomeno dell’esercizio abusivo della professione di agente d’affari in mediazione, con conseguenti effetti positivi sul piano della tutela dell’interesse dei consumatori che si avvalgono di intermediari nel settore della compravendita.

“Il Legislatore – interviene Simona Trucco, presidente del Sindacato Fimaa-Confcommercio della provincia di Cuneo – ha stabilito l’applicazione di sanzioni amministrative e penali nei confronti di coloro che esercitano l’attività di mediazione senza il possesso dei requisiti professionali prescritti”.

“Come sindacato provinciale – precisa Trucco – nell’interesse di non subire forme di concorrenza sleale dannose sotto il profilo della qualificazione professionale richiesta per operare in questo delicato settore, abbiamo chiesto alla Camera di Commercio l’istituzione di un sistema attraverso il quale si potessero consultare on line le aziende iscritte al Registro Imprese ed abilitate all’attività di mediazione”.

“È recente la comunicazione da parte della Camera di Commercio – sottolinea Simona Trucco – della creazione, all’interno del sito istituzionale, di uno spazio apposito che consente la verifica delle imprese abilitate all’esercizio dell’attività di mediazione”.

L’iniziativa camerale permette di verificare al venditore/compratore se si è rivolto ad un professionista abilitato, che ha diritto all’effettivo pagamento della provvigione dovuta per la mediazione prestata.

“Ringrazio – conclude Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – la Camera di Commercio di Cuneo per l’attenzione dedicata alla tematica legata al contrasto dell’abusivismo, anche nel campo della mediazione, sul quale Confcommercio si pone quale garante per il terziario di mercato”.

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Ddl Concorrenza, Fimaa Italia chiede revisione della normativa sulla professione dell’agente immobiliare

Interventi necessari per garantire trasparenza al consumatore

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Casa: Fimaa-Confcommercio, segnali positivi dal mercato immobiliare nel secondo trimestre 2025

"Crescita trasversale, ma servono politiche strutturali per consolidare il trend"