Fimaa

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Federazione Italiana Mediatori Agenti d'Affari

Cos'è FIMAA

FIMAA - Federazione Italiana Mediatori Agenti D’Affari

Fondata il 31 gennaio 1954, FIMAA - Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari - è la più grande Associazione del settore dell’intermediazione in Italia, con oltre 12mila imprese associate per un totale di oltre 45mila addetti.

Aderente al sistema Confcommercio-Imprese per l’Italia, la Federazione rappresenta tutto il comparto della Mediazione: Agenti Immobiliari, Mediatori Merceologici, Mediatori Creditizi, Agenti in Attività Finanziaria, Agenti di Servizi vari e lavora in Italia e in Europa per la loro tutela sindacale e crescita professionale.

FIMAA attraverso il dialogo con le Istituzioni è protagonista di tutte le principali normative che regolamentano il settore dell’intermediazione e delle azioni per riportare chiarezza nell’interpretazione delle norme relative al comparto.

La Federazione è tra i fondatori della Consulta Interassociativa Nazionale dell’Intermediazione, organo di raccordo per i rapporti intersindacali tra FIMAA, FIAIP e ANAMA.

Cosa fa FIMAA

IL DIALOGO CON LE ISTITUZIONI È IL VALORE AGGIUNTO DEL NOSTRO SUCCESSO

Testimone di tutte le principali fasi di trasformazione della figura del mediatore, nel passaggio da “sensale” ad agente mediatore professionista sino all’attuale ripartizione professionale di mediatore Immobiliare, Merceologico, Creditizio, Agente in Attività Finanziaria e Agente di Servizi Vari, FIMAA si è evoluta insieme alle imprese del comparto, imparando ad anticiparne le esigenze e lavorando per una sempre maggiore qualificazione professionale delle stesse, lottando contro l’abusivismo della professione.

In oltre mezzo secolo FIMAA ha mantenuto, ampliato e rafforzato i rapporti con le principali Istituzioni nazionali di riferimento per la categoria (Parlamento, Ministeri, Camere di Commercio, Enti locali) rappresentando e tutelando le istanze provenienti dai professionisti del comparto della Mediazione. Molti dei rappresentanti FIMAA collaborano direttamente all’interno della Camere di Commercio e degli Enti locali.

AZIONE SINDACALE. Dalle prime proposte di modifica del Codice Civile, alla definizione della Legge n.253/58, primo intervento diretto per la regolamentazione della professione di mediatore, al duro lavoro per l’approvazione della Legge n.39/89, norma cardine per la “professionalizzazione” della mediazione, alle successive integrazioni apportate con l’approvazione dell’art. 18 della Legge n.57/01, alla direttiva Bolkestein e alla difesa per il mantenimento dei requisiti di accesso alla professione, fino ai recenti sviluppi normativi in vista di una più ampia riforma delle professioni a partire dal D.Lgs n.141/2010, FIMAA è stata e continua ad essere in prima fila per la tutela e la crescita qualitativa della categoria, intervenendo da protagonista in tutte le principali direttive che regolamentano il settore.

Consiglio direttivo
Simona Trucco Presidente
Ezio Balocco Vice Presidente Vicario
Paola Bertola Vice Presidente
Domenico Romano Consigliere
Franco Sampò Consigliere
Giacomo Badellino Consigliere
Sandro Colombo Consigliere
Massimo Sereno Consigliere
Alan Colombero Consigliere
Giusy Achino Cervucci Consigliere
Riccardo Dalmasso Consigliere
Simone Roasio Consigliere

DL Salva infrazioni: Fimaa, bene decisione Senato su incompatibilità tra dipendente o collaboratore di una società di mediazione creditizia e agente immobiliare

"Si giunga al più presto ad una articolazione più rispettosa del diritto comunitario, degli interessi dei consumatori e della dignità e specificità dell’attività dell’agente immobiliare"

Fimaa esprime soddisfazione per la decisione del Senato di impegnare il Governo a revisionare “l’articolazione della disciplina relativa alle attività di dipendente o collaboratore di società di mediazione creditizia e quella di agente immobiliare, in modo tale da garantire una adeguata tutela del consumatore, ma anche la tutela della dignità e della specificità dell’attività dell’agente immobiliare”.
Fimaa plaude quindi alla presa di posizione del Senato che ha così accertato – sottolinea in una nota il Presidente di Fimaa, Santino Taverna – “l’oggettiva situazione di contrasto tra l’attuale disciplina, voluta e perorata da un’unica associazione di categoria che è proprietaria al 100% delle quote di una società di mediazione creditizia e che quindi ha un interesse diretto, anche economico, in questa disciplina, ed il diritto comunitario. Fimaa – aggiunge Taverna - si augura, quindi, che si giunga presto ad una articolazione più rispettosa non solo del diritto comunitario, ma anche degli interessi dei consumatori e degli operatori, e quindi del mercato, interessi fortemente pregiudicati dall’attuale dettato normativo”.
Nella seduta del 18 luglio, infatti, la Commissione Politiche UE del Senato ha approvato gli ordini del giorno che dispongono l’impegno del Governo: “a valutare l'opportunità di intervenire, nel primo provvedimento utile, per assicurare, compatibilmente con la normativa europea di riferimento e con la decisione assunta dalla Commissione europea relativamente alla procedura d'infrazione n. 2018/2175, una migliore articolazione della disciplina relativa alle attività di dipendente o collaboratore di società di mediazione creditizia e quella di agente immobiliare, in modo tale da garantire una adeguata tutela del consumatore e della specializzazione e specificità delle due attività, che meritano la loro dignità professionale”.
Fimaa aveva già segnalato che l’attuale disciplina rischia di rappresentare una violazione del diritto comunitario, dal momento che la distinzione tra il comparto finanziario/creditizio e quello immobiliare ne è un principio cardine sancito dalla Direttiva 2006/123/CE, cd. Bolkestein. Tale Direttiva prevede infatti una chiara distinzione tra le due attività, come dimostra il fatto che, mentre i servizi prestati dalle agenzie immobiliari rientrano nel suo campo di applicazione (cons. 33), i servizi finanziari ne sono esclusi, in quanto oggetto di una normativa comunitaria specifica (cons. 18). L’eliminazione della incompatibilità in titolo rischia, inoltre, di avere gravi ripercussioni sulla tutela dei consumatori. L’incompatibilità tra agente immobiliare e collaboratore/dipendente di società di mediazione creditizia trova infatti la propria ratio nell’esigenza di tutelare il consumatore al momento dell’acquisto di una casa e della conseguente richiesta di erogazione di un mutuo o di un finanziamento.
Fimaa ribadisce che si ravvisa, infatti, un’ipotesi di conflitto di interessi a danno del consumatore, laddove la stessa società di mediazione creditizia che sia anche agenzia immobiliare, avvii, attraverso il proprio collaboratore creditizio, sia la ricerca del finanziamento che la relativa compravendita immobiliare. Pensare che il medesimo soggetto possa intermediare sia la vendita/acquisto di un immobile che il miglior finanziamento o la miglior polizza per l’acquisto di tale immobile è errato e non in linea con gli interessi del consumatore.
È quindi evidente come anche una sovrapposizione delle attività di agente immobiliare e collaboratore di società di mediazione creditizia ponga il mediatore in una situazione di conflitto di interessi, avendo costui un diretto interesse nell’affare, che fa venire meno quella terzietà che dovrebbe contraddistinguerne il ruolo e danneggiando quindi il consumatore.
Secondo Fimaa congiuntamente al ripristino della incompatibilità tra agente immobiliare e dipendente/collaboratore di società di mediazione creditizia, sarebbe auspicabile l’introduzione di una ulteriore modifica normativa con la quale si riconosca all’agente immobiliare la possibilità di segnalare i propri clienti che necessitano di un mutuo ad un mediatore creditizio, unicamente se iscritto all’Organismo che detiene gli elenchi degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi italiani. Tale attività di segnalazione andrebbe naturalmente riservata esclusivamente ai soggetti formalmente qualificati all’esercizio della professione in modo da contrastare il fenomeno dell’abusivismo professionale.

Immobili: Fimaa, da luglio anche le agenzie immobiliari potranno consultare online le planimetrie delle case

"Pronta la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Uno strumento intuitivo che agevolerà il lavoro degli operatori"

Sarà disponibile da inizio luglio la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate che consentirà anche agli agenti immobiliari di accedere in tempo reale alle planimetrie catastali degli
immobili. FIMAA ha potuto visionarla in anteprima con i tecnici dell’Agenzia delle Entrate che hanno illustrato le funzionalità ai dirigenti della Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari.

“È uno strumento semplice e intuitivo”, commenta Fimaa-Confcommercio. “Semplificherà il lavoro degli agenti immobiliari. La possibilità di consultare online le planimetrie catastali – spiega ancora Fimaa – viene riconosciuta da tempo a diverse categorie professionali. Gli agenti immobiliari hanno chiesto per anni di essere inclusi nell’elenco in modo da poter svolgere compiutamente la propria professione.

La Federazione ricorda, si è sempre battuta per raggiungere questo obiettivo. In particolare aveva depositato delle memorie sia nel corso di un’indagine conoscitiva condotta dalla Commissione parlamentare sull’Anagrafe Tributaria in materia di Banche Dati, sia durante le audizioni parlamentari sulla delega fiscale del 2021.

La svolta è arrivata solo con il decreto-legge PNRR e Semplificazioni – convertito nella legge 29 dicembre 2021, n. 233. Il testo affidava all’Agenzia delle Entrate il compito di aggiornare l’elenco dei soggetti abilitati e, come termine ultimo, fissava il 6 febbraio 2022. Finora la norma aveva ricevuto un’applicazione parziale attraverso un iter  macchinoso che non consentiva la consultazione in tempo reale. Fimaa non ha smesso di sollecitare la piena attuazione della norma, fino ad ottenere il risultato odierno.

“Finalmente, il provvedimento ottenuto da Fimaa nel 2021, dopo un lungo dialogo istituzionale e interventi tecnici sulla piattaforma da parte dell’ADE, viene finalmente attivato. Ringraziamo i dirigenti e i tecnici dell’Agenzia delle Entrate per l’ottimo lavoro svolto, conclude Fimaa-Confcommercio. Gli agenti immobiliari potranno ora svolgere la propria attività con tutti gli strumenti necessari di cui avevano necessità. Un risultato a integrale vantaggio della clientela”.

Simona Trucco confermata presidente dei mediatori ed agenti d’affari della Granda insieme ai vice Ezio Balocco di Alba e Paola Bertola di Cuneo

Trucco, “proseguiamo un percorso per la tutela della professione immobiliare, merceologica, creditizia, finanziaria e di servizi vari in regola”

Lunedì scorso si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali in Fimaa della provincia di Cuneo, la federazione dei mediatori immobiliari, merceologici, creditizi, finanziari e di servizi vari aderente a Confcommercio.

All’unanimità è stata confermata Presidente Simona Trucco di Savigliano, come i vice, Ezio Balocco di Alba, vicario e Paola Bertola di Cuneo.

"Ringrazio i Colleghi e le Colleghe del Consiglio direttivo per la fiducia che hanno riposto in me - esordisce la presidente Simona Trucco - ed anche per il lavoro fin qui svolto nelle varie zone della Provincia”.

“Nel primo quinquennio di presidenza – precisa la Trucco – si sono instaurati rapporti positivi con gli ordini professionali attinenti alla nostra attività e si è consolidato il ruolo di Fimaa sul territorio, quali professionisti in regola, anche se si riscontrano ancora sacche di abusivismo”.

“È importante che Fimaa-Confcommercio continui a proporsi come valido interlocutore nei tavoli di lavoro in cui viene richiesta l'attenzione e la presenza di chi tutela i mediatori, come noi”. “La sfida che stiamo affrontando con gli ordini professionali è quella della gestione della Relazione sulla Regolarità Edilizia degli immobili (RRE) in sede di compravendita".

“Plaudo alla conferma di Simona Trucco presidente di Fimaa provinciale – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – che rappresenta il risultato del grande lavoro che si sta realizzando dalle nostre federazioni di settore e va nella giusta direzione dell’azione sindacale portata avanti sul territorio dalla nostra organizzazione."

Completano il Consiglio direttivo provinciale Sandro Colombo, Giusy Achino Cervucci, Alan Colombero e Massimo Sereno per la zona di Cuneo, Franco Sampò e Domenico Romano per Alba, Giacomo Badellino per il Braidese, Riccardo Dalmasso per Fossano, Maria Patrizia Mansuino per il Monregalese e Simone Roasio per Saluzzo e Zona.

Affitti brevi: Fimaa, proficuo il confronto sul Ddl Santanchè, il Governo può contare su tutta la nostra competenza

Fimaa, al termine dell’incontro con la consigliera Guerri: “Necessario restituire trasparenza al settore”

“Ringraziamo il governo per il proficuo confronto e siamo certi che la Fimaa potrà dare un valido contributo per migliorare il ddl sulle locazioni turistiche”. Questo il commento di Fimaa-Confcommercio, Federazione Italiana Mediatori Agenti di Affari, al termine dell’incontro con la consigliera Erika Guerri, Capo di Gabinetto del Ministro del Turismo Daniela Santanchè, in cui si è discusso del disegno di legge sugli affitti brevi a cui sta lavorando lo stesso Ministro.

La Federazione riunisce oltre 13.200 imprese e rappresenta 45mila addetti che operano su tutto il territorio nazionale, e che, da sempre, prestano la propria professionalità anche nel settore delle locazioni a uso turistico. Nel corso dell’incontro, la Fimaa ha messo a disposizione del governo tutta la propria competenza per approfondire le problematiche e analizzare le soluzioni che porteranno a regolamentazione efficace del settore.

“Il settore delle locazioni turistiche – ha spiegato Fimaa in una nota – è sempre meno trasparente, e questo va a discapito non solo del consumatore e degli operatori che rispettano le regole, ma anche della pubblica amministrazione. La maggior parte dei Comuni a vocazione turistica, infatti, chiede un contributo di soggiorno alle persone che affittano una camera o un immobile per un breve periodo. Troppo spesso, tuttavia, una quota di questo contributo viene occultata, quando non gestito dagli agenti immobiliari che prestano particolare attenzione alla tutela del cliente e al rispetto degli obblighi”.

Il Ddl Santanchè punta proprio a restituire trasparenza al settore, ad esempio con la creazione dei CIN, i Codici Identificativi Nazionali di cui dovranno essere dotati gli immobili a uso turistico. Perché questa soluzione sia veramente efficace, “è necessario che il registro sia pubblico e possa essere consultato da chiunque in qualsiasi momento, e che venga previsto un sistema capillare di controlli a monte” ha concluso la nota Fimaa-Confcommercio.

Mercato immobiliare: Fimaa, Compravendite in diminuzione nel I quadrimestre e trend proseguirà anche per il resto dell’anno

Pubblicata l’Indagine sul mercato immobiliare residenziale dei primi 4 mesi 2023. Taverna, i tempi previsti per l’efficientamento energetico dello stock immobiliare italiano destano forti perplessità

Calano ancora le compravendite di immobili residenziali nel primo quadrimestre del 2023, nella migliore delle ipotesi si attesteranno sui livelli di fine 2022 (-2,1%), cresce però la domanda di case in affitto. Lo rileva Fimaa-Confcommercio nella nuova edizione dell’Indagine sul mercato immobiliare residenziale. “Dopo due anni di livelli record di scambi abitativi il mercato rifiata – commenta Fimaa-Confcommercio –: il 46,1% dei nostri operatori, quindi praticamente uno su due, si attende un calo ancora più  accentuato nel secondo quadrimestre dell’anno (-4,5%). I prezzi invece continueranno a crescere, nel secondo quadrimestre dovrebbero guadagnare un ulteriore 5,5% “.

Per quanto riguarda le compravendite in particolare, sono calate sia la domanda che l’offerta di immobili, o quantomeno si sono attestate agli stessi livelli del quadrimestre precedente. I prezzi delle cessioni invece sono nella maggior parte dei casi stabili. “I fattori che spingono il mercato – prosegue Fimaa – sono la richiesta di immobili in classe energetica elevata, le agevolazioni per i giovani, il mercato della locazione che traina anche l’investimento immobiliare, le abitazioni ristrutturate o recentemente efficientate. A frenare le transazioni, invece, per il 41,8% dei nostri operatori è soprattutto l’adeguamento alla classe energetica nei tempi stabiliti dalla Commissione Europea”.

L’Indagine tuttavia evidenzia che c’è ancora una differenza marcata di sensibilità sulle classi energetiche degli immobili. Per gli acquirenti di tutta Italia è diventato un parametro importante. Al sud e nelle Isole c’è una buona percentuale che considera indifferente il parametro (43,1%, contro il 52,2% che lo valuta importante).
Chi vende invece ha un’opinione diversa, nella maggior parte dei casi ritiene questo parametro di scarso rilievo. Solo al Nord Italia c’è una maggiore sensibilità, anche se coloro che lo reputano importante risultano il 19,4%. In generale, nel 75% dei casi dell’indagine non traspare una diminuzione delle compravendite di immobili di classe energetica inferiore.

Per quanto riguarda gli affitti, infine, gli operatori Fimaa nel primo quadrimestre dell’anno hanno registrato un aumento della domanda e una diminuzione dell’offerta. I canoni sono nella maggior parte stabili o in aumento. Sull’andamento del prossimo quadrimestre, il 49,4% degli operatori prevede che il numero di contratti resterà inalterato, mentre il 33,6% ipotizza un incremento. Trend simile per quanto riguarda i canoni di locazione con il 60,9% degli operatori che prevede stabilità e un 38,3% che ne ipotizza la crescita.

Immobili: da fine giugno anche le agenzie immobiliari potranno consultare online dati e planimetrie delle case

FImaa, "Bene la risposta dell’Agenzia delle Entrate. Gli agenti potranno svolgere la propria professione in maniera più semplice e accurata"

Da fine giugno anche gli agenti immobiliari potranno accedere telematicamente ai dati e alle planimetrie catastali degli immobili. Questa è la risposta che ha ricevuto Fimaa-Confcommercio - Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari – dopo aver avviato un lungo confronto con l’Agenzia delle Entrate, l’Amministrazione incaricata di aggiornare l’elenco dei soggetti abilitati e di attivare il servizio.
L’Agenzia delle Entrate in particolare – rispondendo a una richiesta della stessa Fimaa – ha precisato di aver già effettuato le verifiche funzionali della piattaforma e che gli agenti immobiliari potranno accedere alla modalità definitiva di consultazione nel giro di alcune settimane.
La Federazione ricorda di essersi sempre battuta per consentire che anche gli agenti immobiliari – al pari di quanti già fanno altre categorie professionali – potessero consultare le planimetrie catastali del patrimonio immobiliare. Aveva in particolare depositato delle memorie sia nell’ambito all’indagine conoscitiva sulle Banche Dati condotta dalla Commissione parlamentare sull’Anagrafe Tributaria, sia nel corso delle audizioni tenutesi durante i lavori parlamentari sulla delega fiscale del 2021.
La norma è stata poi inserita nel decreto-legge PNRR e Semplificazioni – convertito nella legge 29 dicembre 2021, n. 233 – in base alla quale l’Agenzia delle Entrate avrebbe dovuto aggiornare l’elenco dei soggetti abilitati e attivare le nuove funzionalità entro il 6 febbraio del 2022. Tale termine purtroppo è spirato infruttuosamente, Fimaa tuttavia non ha mai smesso di sollecitare la piena attuazione della norma.
“Riceviamo con soddisfazione il chiarimento fornito dall’Agenzia delle Entrate – commentano da Fimaa. - Gli agenti immobiliari hanno chiesto per anni di poter accedere anch’essi per via telematica ai dati catastali degli immobili. Si tratta infatti di una facoltà che consente loro di svolgere con maggiore accuratezza, ma anche in modo più facile, la propria professione. Anche nelle prossime settimane manterremo alta l’attenzione – conclude Fimaa – certi che non ci saranno ulteriori ritardi”.

Franco Dall’Aglio neo presidente regionale dei mediatori ed agenti d’affari

Simona Trucco confermata alla vice presidenza vicaria di Fimaa Piemonte

Martedì scorso si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche sociali in Fimaa Piemonte, la federazione dei mediatori immobiliari, creditizi e merceologici aderente a Confcommercio, per esprimere le nuove cariche dirigenziali a livello regionale riunendosi a Torino presso la sede di Confcommercio Piemonte.

Presenti i presidenti delle Fimaa provinciali di Cuneo, Torino, Alessandria, Asti, Novara, Vercelli.

È stato eletto Presidente, all'unanimità, Franco Dall'Aglio di Fimaa Torino. Vicepresidente vicaria è stata riconfermata all'unanimità Simona Trucco di Fimaa Cuneo mentre è stata eletta Vicepresidente Patrizia Corniani di Fimaa Vercelli.

"Ringrazio tutti i Colleghi per la fiducia che hanno riposto in me - esordisce il neo eletto presidente regionale Franco Dall'Aglio- e ringrazio anche per il lavoro fin qui svolto il presidente uscente Andrea Leo. 

Compito del regionale, a mio avviso, è quello di supportare adeguatamente i territori dove Fimaa si deve ancora consolidare, con iniziative formative e convegni in grado di catturare l'interesse dei Colleghi anche non associati. Inoltre, è importante che Fimaa si proponga sempre come valido interlocutore sovra provinciale in tutti quei tavoli di lavoro in cui viene richiesta l'attenzione e la presenza di chi tutela i mediatori, come noi. 

Prossima sfida sarà quella di farsi trovare pronti per la gestione della futura Relazione sulla Regolarità Edilizia degli immobili (RRE) in sede di compravendita".

“Mi unisco – interviene Simona Trucco, confermata vice presidente vicaria di Fimaa Piemonte - alle parole di ringraziamento al Presidente uscente Andrea Leo per il lavoro svolto fino ad ora per la nostra Regione, nella certezza che il neo eletto Franco Dall’Aglio saprà guidare con entusiasmo e competenza questa bellissima squadra di lavoro”. “Il Piemonte è pronto a fare la sua parte in questa importante fase di rinnovamento della nostra professione”.

“Simona Trucco confermata vice presidente vicaria di Fimaa-Confcommercio Piemonte – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – rappresenta l’ottimo risultato del grande lavoro che si sta realizzando a livello provinciale e della giusta direzione nell’azione sindacale portata avanti da Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo”.

Celebrata a Cuneo l’ottava edizione della Giornata nazionale “Legalità ci piace!” in collegamento streaming con Confcommercio nazionale

Chiapella, “Occorre porre attenzione alle istanze delle imprese, la pandemia, la crisi di liquidità e la stagnazione dei consumi rischiano di esporre gli imprenditori a fenomeni criminali

Al termine consegnato a S.E. il Prefetto il documento sul fenomeno in Provincia

Grazie alla presenza in video di S.E. il Prefetto Fabrizia Triolo, del Questore Nicola Parisi e di Autorità civili e militari della Provincia e dei presidenti delle dieci Ascom territoriali e dei presidenti delle categorie rappresentate, si è tenuto oggi l’ormai tradizionale appuntamento di Confcommercio, occasione nella quale porre al centro dell’attenzione le problematiche legate al fenomeno dell’illegalità e dell’abusivismo. Al termine è seguito un incontro di una delegazione di Confcommercio ed Associazione Albergatori e Ristoratori con S.E. il Prefetto e la consegna del documento riguardante il tema.

Quest’anno in particolare si è posta l’attenzione su due fenomeni pericolosi legati alla crisi economica e sociale causata da Covid-19 e pandemia, il fenomeno dell’Usura e le infiltrazioni politiche nelle manifestazioni di protesta.

Intere filiere, in particolare quella del turismo – pubblici esercizi, alberghi, tour operatori, trasporti, discoteche, lo shopping, la cultura ed il tempo libero – ma anche molti comparti del commercio al dettaglio, soprattutto abbigliamento, calzature ed accessori moda, hanno registrato crolli verticali di fatturato e moltissime imprese di questi settori hanno chiuso definitivamente l’attività.

“Si tratta di una situazione – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – che soprattutto durante il primo lockdown si è resa ancor più drammatica con la “pressione” della criminalità, che si è fatta sentire su una consistente parte delle micro e piccole imprese del commercio e dei pubblici esercizi”. “Circa il 10% degli imprenditori è risultato esposto all’usura oppure a tentativi di appropriazione “anomala” dell’azienda”.

Negli ultimi sei mesi è aumentato il numero di imprenditori che ha chiesto prestiti a soggetti fuori dai canali ufficiali (14% contro 10%).

La protesta e la politica, se al di fuori di un quadro di legalità, comportano rischi reali per la tenuta sociale.

“La strumentazione del disagio sociale – precisa Chiapella – e della disperazione da parte di ambienti e politici di vario tipo vanno “a braccetto” quando la rabbia è reale, frutto di un anno di gestione dell’emergenza sanitaria legata al “Covid”.

“Si tratta di una rabbia – interviene Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – accumulata per mancati ristori, in molti casi mai arrivati, ma soprattutto a causa di aperture annunciate e poi smentite, adeguamenti e messa in sicurezza dei locali onerose a carico di categorie che non lavorano da mesi; una rabbia dietro la quale si nascondono furbetti ed evasori, però non cambia il problema”.

“Siamo coscienti – conclude Chiapella – che lo Stato non possa farsi carico interamente delle perdite di interi settori, ma ha il dovere di dare certezze su aperture e tutelare chi non può ancora “ripartire””. “In questa situazione di tensione sociale è forte il rischio di attacco all’ordine pubblico ed alla legalità; la strumentazione politica non è ammessa dal nostro punto di vista”. “Denunciamo e condanniamo con fermezza ogni forma di protesta al di fuori della legalità; auspichiamo una significativa velocizzazione delle vaccinazioni e nel contempo date certe sulle riaperture”.

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III edizione della Convention di Sistema Confcommercio-Imprese per l'Italia-della provincia di Cuneo

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Savigliano, 2 ottobre 2020

III edizione della Convention di Sistema Confcommercio-Imprese per l'Italia-della provincia di Cuneo

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DL Salva infrazioni: Fimaa, bene decisione Senato su incompatibilità tra dipendente o collaboratore di una società di mediazione creditizia e agente immobiliare

"Si giunga al più presto ad una articolazione più rispettosa del diritto comunitario, degli interessi dei consumatori e della dignità e specificità dell’attività dell’agente immobiliare"

Immobili: Fimaa, da luglio anche le agenzie immobiliari potranno consultare online le planimetrie delle case

"Pronta la piattaforma dell’Agenzia delle Entrate. Uno strumento intuitivo che agevolerà il lavoro degli operatori"

Simona Trucco confermata presidente dei mediatori ed agenti d’affari della Granda insieme ai vice Ezio Balocco di Alba e Paola Bertola di Cuneo

Trucco, “proseguiamo un percorso per la tutela della professione immobiliare, merceologica, creditizia, finanziaria e di servizi vari in regola”

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Fimaa, al termine dell’incontro con la consigliera Guerri: “Necessario restituire trasparenza al settore”

Mercato immobiliare: Fimaa, Compravendite in diminuzione nel I quadrimestre e trend proseguirà anche per il resto dell’anno

Pubblicata l’Indagine sul mercato immobiliare residenziale dei primi 4 mesi 2023. Taverna, i tempi previsti per l’efficientamento energetico dello stock immobiliare italiano destano forti perplessità