Associazione Albergatori

Associazione Albergatori
L’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici è il sindacato unitario del settore turistico della Provincia di Cuneo, aderente alla “Confcommercio-Imprese per l’Italia Provincia di Cuneo”. La sede provinciale è presso la medesima – Via A. Avogadro n. 32 – Cuneo. Per effetto del doppio inquadramento tutti i soci delle singole Associazioni territoriali appartenenti al settore del turismo sono automaticamente soci dell’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici.
Le Associazioni territoriali della provincia di Cuneo sono:
ASCOM CUNEO Via A. Avogadro 32
ASCOM ALBA P.za S. Paolo n. 3
ASCOM BRA Via Euclide Milano 8
ASCOM CARRU' Via Zavatteri n. 1
ASCOM CEVA Via A. Doria n. 18
ASCOM FOSSANO Via San Michele 25
ASCOM MONDOVI' Piazza Roma 2
ASCOM SALUZZO Via Torino 44
ASCOM SAVIGLIANO Via Mabellini n. 2/1
All’interno dell’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici della provincia di Cuneo sono ricomprese le seguenti categorie:
- - L’Associazione Cuochi Provincia Granda
- - FAITA – FederCamping rappresenta e tutela gli interessi ed i diritti delle imprese turistico-ricettive dell’aria aperta (camping e villaggi turistici)
- - FEDERALBERGHI – Federazione delle Associazioni italiana degli alberghi e hotels - rappresenta le esigenze e le proposte delle imprese nei confronti delle istituzioni e delle organizzazioni politiche, economiche e sindacali
- - FEDERALBERGHI EXTRA - Sindacato italiano delle attività ricettive extralberghiere di bed & breakfast, affittacamere e locande, case...
- - FIAVET - Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, è una associazione di imprese che raggruppa e rappresenta le agenzie di viaggio e imprese turistiche.
- - FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, è una associazione del settore della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo. Essa rappresenta e assiste bar, ristoranti, pizzeria, gelaterie, pasticcerie, discoteche, stabilimenti balneari, ma anche mense, ristorazione multilocalizzata, emettitori buoni pasto e casinò.
- - SILB-FIPE - Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo. La mission è offrire ai singoli soci, competenze specifiche nel settore, tutela legale, assistenza politico-sindacale, promuovendo la formazione e la crescita professionale di impresa e fornendo strumenti di orientamento e di sviluppo.
Infine l’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo in collaborazione con i Consorzi Turistici della provincia di Cuneo:
Cônitours - Consorzio Operatori Turistici Provincia di Cuneo, Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, Consorzio Terre Reali del Piemonte, Consorzio Valle Maira offre l’opportunità di far sognare, scoprire, organizzare, costruire e infine prenotare la vacanza in provincia di Cuneo.
Giorgio Chiesa | Presidente |
Danilo Rinaudo | Vice Presidente Vicario |
Carlo Giorgio Comino | Vice presidente |
Giacomo Badellino | Vice Presidente |
Federica Toselli | Vice Presidente |
Alessandro Pavesio | Vice Presidente |
Silvia Ferrero | Membro della Giunta |
Andrea Silvestro | Membro della Giunta |
Nicola Gallina | Membro della Giunta |
Umberto Ferrondi | Membro della Giunta |
Daniele Lubatti | Membro della Giunta |
Mattia Germone | Membro della Giunta |
Francesco Modaffari | Membro della Giunta |
Michele Pianetta | Membro della Giunta |
Marco Bertorello | Membro della Giunta |
Comm. Andreino Durando | Presidente Onorario |
Andrea Macario | Consiglio Direttivo |
Elio Parola | Consiglio Direttivo |
Marco Basso | Consiglio Direttivo |
Massimo Camia | Consiglio Direttivo |
Renzo Montà | Consiglio Direttivo |
Federico Boglione | Consiglio Direttivo |
Paolo Pavarino | Consiglio Direttivo |
Davide Pagliano | Consiglio Direttivo |
Fabrizio Dho | Consiglio Direttivo |
Giovanna Maria Ravalli | Consiglio Direttivo |
Stefano Fornetti | Consiglio Direttivo |
Giampiero Gianaria | Consiglio Direttivo |
Manuela Giuganino | Consiglio Direttivo |
Emilio Aledda | Consiglio Direttivo |
Giuseppe Carlevaris | Consiglio Direttivo |
Ferrucccio Ribezzo | Consiglio Direttivo |
Riccardo Veglia | Consiglio Direttivo |
Marco Andreis | Consiglio Direttivo |
Andrea Caula | Consiglio Direttivo |
Roberta Genre | Consiglio Direttivo |
Pino Adamo | Consiglio Direttivo |
Paolo Destefanis | Consiglio Direttivo |
Alberto Giraudo | Consiglio Direttivo |
Andrea Delsoglio | Consiglio Direttivo |
Vincenzo Tarable | Consiglio Direttivo |
Christian Seymand | Consiglio Direttivo |
Simona Oliveri | Consiglio Direttivo |
Ignazio Sanneris | Consiglio Direttivo |
Fabrizio Pio | Consiglio Direttivo |
Silvia Facello di Carrù è nuova coordinatrice provinciale Lady Chef dell’Associazione Cuochi Provincia Granda
Recentemente si è svolta a Cuneo in Confcommercio l’Assemblea delle Lady Chef, il settore femminile dell’Associazione Cuochi Provincia Granda, per l’elezione della nuova coordinatrice.
Dalla votazione è emerso il nominativo di Silvia Facello di Carrù, che parteciperà insieme e Caterina Quaglia alle elezioni della coordinatrice dell’unione regionale.
“Ringrazio le colleghe – interviene Silvia Facello – per la fiducia”.
“Il 12 settembre 2014 cominciò la mia avventura in centro a Carrú, inizialmente come sala da tè perché mai avrei pensato di realizzare il mio più grande sogno: quello di avere un ristorantino tutto mio”. “Oggi posso affermare di aver realizzato, con fatica, quello che era il mio sogno da sempre; oggi come regalo di compleanno sono stata nominata coordinatrice provinciale delle Lady Chef”.
Il settore Lady Chef nacque circa 30 anni fa per fare solidarietà; ancora oggi le Lady Chef hanno un accordo con un’associazione di Roma dove periodicamente vanno a insegnare a cucinare alle donne di alcune zone svantaggiate Africa Libano Giordania etc.
Nel tempo un gruppo nutrito di donne capaci, professioniste e amanti del food stanno acquisendo sempre più pregio e rilievo, a conferma che la componente femminile nella professione culinaria apporta uno straordinario contributo, in termini di sensibilità, intelligenza, creatività, serietà e abnegazione.
“L’Unione fa la forza - precisa la Facello - e la fa sicuramente anche con noi che ormai siamo un punto di riferimento importante per l’Associazione del territorio. Importante è la formazione continua, eventi, iniziative finalizzate a creare valore per tutti i professionisti della ristorazione provinciale”. “Mi auguro che ci siano sempre più associate per creare un team sempre più prestigioso”.
“Esprimono - interviene Domenico Pavan, presidente dell’Associazione Cuochi Provincia Granda – le congratulazioni alla nuova eletta Silvia Facello, referente Lady Chef della provincia di Cuneo, augurandole un buon lavoro e auspicando che il suo prezioso incarico possa contribuire alla crescita delle Lady Chef in Provincia; inoltre, è doveroso un ringraziamento per il lavoro svolto alla referente uscente Caterina Quaglia”.
“Faccio i miei più vivi complimenti – conclude Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, presso la quale ha sede l’Associazione Cuochi Provincia Granda – a Silvia Facello per la nomina a coordinatrice provinciale di Lady Chef”.
“Si tratta di un importante traguardo raggiunto all’interno dell’Associazione Cuochi Provincia Granda, organizzazione associativa nata alcuni decenni fa all’interno dell’Associazione Albergatori”.
Dopo i Caffè e le Osterie e Trattorie, premiate le Pasticcerie storiche della Granda, lunedì 11 settembre a Cuneo in Confcommercio
Dopo i successi ripetuti dei libri dedicati ai Caffè ed alle Osterie e Trattorie storiche, Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo e l’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della Granda hanno voluto dedicare una giornata per la consegna di un giusto riconoscimento alle Pasticcerie storiche della Provincia, grazie all’ultima fatica editoriale di Adriano Restifo, autore capace di descrizioni letterarie che permettono al lettore di vivere e respirare il fascino dei prodotti dolciari.
Le esperienze del palato che lasciano il segno, il ricordo di un dolce che ha reso un pasto indimenticabile, che rischiano di interrompere il “passa parola” tra generazioni a causa della vita di oggi, sono alcuni degli elementi caratterizzanti l’attestazione che verrà consegnata lunedì 11 settembre 2023 a partire dalle ore 10,30 presso la sede di Via Amedeo Avogadro 32 a Cuneo, nella Sala Polivalente “Aurelia Della Torre”, dove Confcommercio e Associazione Albergatori incontreranno le aziende con la riconoscenza di tutto il settore del Turismo dei Pubblici Esercizi.
“Circa quattro anni fa - afferma il Comm. Giorgio Chiesa, presidente pro tempore dell’Associazione Albergatori – ci incontrammo per celebrare i Caffè storici; solo dopo un biennio, causa pandemia, ci ritrovammo per il giusto riconoscimento alle Osterie e Trattorie storiche”.
“Dopo altri due anni – sottolinea Chiesa – premiamo le Pasticcerie Storiche della Granda per un evento molto importante per la Categoria”.
“Saluto con piacere - aggiunge Luca Chiapella, presidente di Confcommercio della provincia di Cuneo – l’organizzazione di questo appuntamento da parte della nostra Associazione Albergatori, quale legame profondo tra la pasticceria ed il territorio, le materie prime, i prodotti, la trasformazione di un dolce in un capolavoro”. “Ringrazio Adriano Restifo per il lavoro enorme svolto per gli amanti della Storia e delle nostre tradizioni”.
Confcommercio della provincia di Cuneo incontra il Questore Carmine Rocco Grassi
Si è svolto nel pomeriggio di oggi il cordiale appuntamento istituzionale con il neo insediato Questore di Cuneo Dr. Carmine Rocco Grassi e la Confcommercio della provincia di Cuneo, presenti il presidente provinciale Luca Chiapella, quello dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo Comm. Giorgio Chiesa ed il Segretario Generale Marco Manfrinato.
“Si è trattato – afferma Luca Chiapella – di un incontro molto positivo, durante il quale abbiamo rappresentato al Questore l’articolato sistema associativo delle nove Ascom territoriali che fanno capo all’Unione provinciale, declinando organi di governo, rappresentanze, ruoli e funzioni”.
“Un momento necessario – prosegue Chiapella - per presentare al meglio al vertice delle Forze dell’Ordine l’associazione più rappresentativa in provincia di Cuneo delle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e del terziario avanzato”.
“Nell’occasione si sono trattati anche temi della sicurezza, i cyber crimini e la legalità, quest’ultimo tema molto caro alla nostra Organizzazione”.
Il Presidente Chiesa ha sottolineato che “Albergatori, ristoratori e pubblici esercenti si rendono costantemente disponibili nell’offrire la massima collaborazione agli operatori della Polizia di Stato e più in generale alle forze dell’ordine presenti in città”.
“Auguriamo al nuovo Questore Grassi – conclude Luca Chiapella – buon lavoro, garantendo la disponibilità della nostra Organizzazione e di tutte le numerose Federazioni e Categorie rappresentate a supportare la Questura nelle varie iniziative utili e necessarie per rendere il Capoluogo, le Città e tutti i centri abitati della Provincia più sicuri, vivibili e accoglienti”.
Un'estate al mare: in viaggio circa 35 mln di italiani
Vince il Belpaese (89,6%), l'estero riprende quota con Grecia, Spagna e Croazia. Sicilia al top
Almeno nove le notti fuori casa con un giro d'affari di 33,8 mln
"Al di là del budget, la maggioranza cercherà di risparmiare
Estate? Mi ci tuffo: non abbandonano la voglia di mare i circa 35 milioni di italiani che quest’anno si metteranno in viaggio in occasione della stagione estiva. Agosto resta il mese più gettonato per programmare la vacanza, si fa sempre più frequente la scelta del fine settimana di relax o della vacanza “mordi e fuggi” mentre, in riferimento all’alloggio, è l’hotel ad ottenere il primato. Resta tuttavia il problema del caro vita: l’aumento dei prezzi ha generato nei vacanzieri di questa stagione la necessità di ridurre la durata del viaggio e le spese in generale, tra alloggio, cibo e divertimenti.
Insomma una vacanza meritata, irrinunciabile, ma da vivere con qualche accortezza in più. E’ la fotografia dell’indagine della Federalberghi sul movimento turistico degli italiani in questa estate 2023, realizzata con il supporto di ACS Marketing Solutions nel periodo compreso tra il 17 ed il 21 luglio.
“Vorremmo usare toni entusiastici rispetto ai risultati della nostra rilevazione – commenta Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi – Ma siamo ben consapevoli di quanto alcuni aspetti siano da leggere con grande cautela. Innanzitutto agosto è sempre stato il mese delle grandi partenze, e in questo senso nulla di nuovo sotto il sole – afferma Bocca – Ciò che colpisce è il 41% di italiani che non farà vacanza, principalmente per motivi economici. Ma anche tra coloro che partiranno, un buon 45% cercherà di contenere le spese. Questo è il segnale chiaro di un disagio – dichiara il presidente degli albergatori – Chi riuscirà a partire sembra essere rassegnato a dover fare comunque economia: magari accorciando la vacanza o cercando di spendere meno sulle altri voci quali alloggio, cibo e divertimento”.
“Probabilmente anche il maggior anticipo riservato alle prenotazioni va letto in questa luce - aggiunge Bocca – Quest’anno infatti ci risulta che il 15% dei viaggiatori abbia prenotato la vacanza con due mesi di anticipo. Dopo i disagi del covid, ci eravamo disabituati a programmare la villeggiatura per tempo. Ora invece c’è un ritorno all’antico, anche nell’ottica di un maggior risparmio”.
“Sebbene le destinazioni estere vengano prese in considerazione maggiore rispetto agli ultimi due anni, è motivo di orgoglio constatare che l’Italia continui ad essere destinazione preferita dagli italiani stessi – conclude il presidente di Federalberghi – Sicilia, Puglia, Campania e Sardegna risultano essere in sequenza le località prese d’assalto dai nostri concittadini. Ma non vi è regione d’Italia che non riscuota il suo successo in riferimento alle scelte dei viaggiatori. Paradossalmente, nell’era del post covid, quello di scegliere l’Italia è percepito come un valore aggiunto che va mantenuto e coltivato, soprattutto nella prospettiva di guardare al turismo come un unicum e non soltanto come ad un fenomeno legato al tema dell’alta stagione”.
Decreto flussi integrativo: soddisfazione di Federalberghi
“Esprimiamo apprezzamento per la decisione del Consiglio dei Ministri che, accogliendo le istanze delle imprese, ha ampliato il contingente di lavoratori stranieri autorizzati all’ingresso nel nostro paese per motivi di lavoro stagionale”.
Con queste parole Bernabò Bocca, Presidente di Federalberghi, ha commentato l’approvazione di una quota aggiuntiva di 40mila lavoratori, interamente destinati agli ingressi per lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero.
“Abbiamo chiesto l’adozione di un decreto integrativo – prosegue il Presidente di Federalberghi – perché le domande d’ingresso per lavoro sono risultate tre volte maggiori rispetto alle quote disponibili”.
“Apprezziamo inoltre - conclude Bocca – la procedura semplificata, che prevede il rilascio delle autorizzazioni al lavoro a valere sulle domande già presentate nel click-day del marzo scorso, senza necessità di presentare nuove domande”.
Secondo i dati forniti dall’INPS ed elaborati dal Centro studi di Federalberghi, nel momento di massima intensità lavorativa, che corrisponde al mese di luglio, i dipendenti stranieri in forza alle aziende del turismo sono circa 400mila, pari al 25% dei lavoratori complessivamente occupati come dipendenti nel settore.
I 100 anni del Caffè Pasticceria Arione
Grandi celebrazioni a Cuneo per i 100 anni di attività del Caffè Pasticceria Arione di Cuneo, situato all’angolo tra Corso Nizza e la splendida Piazza Galimberti, salotto della Città, locale facente parte della ristretta cerchia degli “Storici d’Italia”, che negli anni ha attratto visitatori illustri, politici, attori, cantanti, sportivi e scrittori, tra cui Ernest Hemingway, che si fermò nel maggio del 1954 su consiglio dell’editore Arnoldo Mondadori, estimatore del prodotto, per acquistare i Cuneesi al rhum per la moglie in vacanza a Nizza e qui fu fotografato davanti al locale.
Intervistata in occasione dell’evento, la Signora Vanna moglie del compianto Andrea Arione
ha affermato che “dietro un secolo d’impresa c’è la qualità del prodotto che premia, sempre”.
“Partiti nel lontano 1923, il nostro cavallo di battaglia è il cuneese al rhum, ma anche le altre variazioni di cuneesi, le meringhe, le paste”. Prosegue la Signora Vanna, “C’è tutta una storia dietro, dal tris nonno che ha inventato i cuneesi al rhum, poi il nonno, poi noi, io con mio marito Andrea, tutta la famiglia”. “Si va avanti con la volontà e tenacia di lavorare sempre al meglio”. Sollecitata sul traguardo dei cento anni, “Lavorare bene, con prodotti genuini di altissima qualità”. Concludendo, “Una tradizione che con cinque generazioni in azienda ha trasferito la passione in tutte le componenti della famiglia”.
Presenti alle celebrazioni Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-di Cuneo, il Comm. Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo e Marco Manfrinato, direttore generale, hanno consegnato ai titolari una targa ricordo per celebrare l’evento.
“Con vivo piacere – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-di Cuneo – celebriamo e festeggiamo i primi 100 anni di quella che per la Città di Cuneo è un’istituzione, patrimonio per i golosi”.
“Esprimo il mio plauso – dichiara Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo – alla Famiglia Arione per il raggiungimento del traguardo del secolo di vita aziendale ed il prestigio riconosciuto dei prodotti”.
I Ponti dei desideti: in viaggio 17 milioni di italiani tra 25 aprile e 1° maggio. Un giro di affari di 7,4 miliardi
Dopo il rassicurante risultato della scorsa Pasqua, anche per le festività del 25 aprile e del primo maggio le aspettative sembra non vengano deluse: saranno infatti 9 milioni gli italiani che si metteranno in viaggio per la Festa della Liberazione, che il calendario 2023 fa cadere nella giornata di martedì, consentendo a tutti gli effetti la possibilità di godere di un fine settimana “extra lungo”. Una cifra che non si discosta molto dagli 8 milioni e 99 mila concittadini che si muoveranno invece in occasione della ricorrenza del primo maggio festa dei lavoratori, che capiterà di lunedì, offrendo anche in questo caso l’opportunità di allungare seppure di poco il tradizionale week end. Complessivamente coloro che opteranno per una vacanza durante i ponti e soprattutto in Italia, saranno oltre 17 milioni di individui.
“Ancora una volta viene da considerare la necessità impellente di sostenere ogni giorno di più un settore come il turismo che è traino del Paese” afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commentando i risultati dell’indagine realizzata con il supporto di ACS Marketing Solutions
“E’ una grande conquista per tutto il mondo della ricettività osservare il fatto che la maggioranza dei viaggiatori in questa circostanza abbia considerato l’albergo come alloggio preferito – aggiunge Bocca - Si tratta di un fattore importante perché evidenzia la capacità di tenuta del nostro comparto, anche a dispetto del dramma e delle enormi difficoltà provocate dalla pandemia. Direi addirittura che abbiamo ricevuto ancor più manifestazioni di fiducia proprio dagli italiani che continuano a scegliere i nostri alberghi e soprattutto l’Italia come destinazione prediletta per la propria vacanza”.
“I risultati attuali – conclude il presidente di Federalberghi – fanno immaginare una buona performance nella prospettiva della prossima estate. Prudentemente staremo a guardare, impostando la rotta con un “avanti tutta”.
Pasqua con i fiocchi: 12 milioni di italiani in viaggio. Nella scelta della destinazione vince ancora il Belpaese (95,6%)
Bocca: Un buon avvio verso l'estate. Ma attenzione agli aumenti del costo della vita
“Sono piacevolmente sorpreso dai risultati della nostra indagine sulla Pasqua: ancora una volta i nostri concittadini dimostrano di privilegiare l’Italia come destinazione della propria vacanza. Non dobbiamo mai dimenticare che gli italiani sono il nostro primo mercato, e merita grande attenzione”.
Così commenta a caldo i dati relativi al movimento degli italiani in occasione delle festività pasquali il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla luce della ricerca realizzata per la Federazione da ACS Marketing Solutions.
Dalla rilevazione si fa sempre più netto il profilo di un viaggiatore ben consapevole del valore del made in Italy, intenzionato a rendere la propria vacanza “sostenibile” in termini di costi, distanze e rispetto del proprio benessere. Non più all’assalto di mete estere dunque (scelta che riguarda solo un 4,4% degli intervistati), ma piuttosto alla ricerca di relax e divertimento in località facilmente raggiungibili, preferibilmente a bordo della propria auto (75,8%), se possibile all’interno della propria regione o in regioni vicine alla propria residenza.
“Siamo diventati tutti più saggi, e innamorati del nostro Paese – prosegue Bocca – Questi dati sono di buon auspicio per l’avvio della nuova stagione, ma sicuramente il tema degli aumenti del costo della vita non rende possibile ai nostri concittadini osare di più, il che va a discapito principalmente della durata della vacanza. Del resto il calendario stesso del 2023 non ha reso possibile un naturale prolungamento delle festività pasquali verso il ponte del 25 aprile, congiuntura felice che si era invece verificata lo scorso anno”.
“Certo non possiamo chiudere gli occhi di fronte al condizionamento nella programmazione della vacanza che, a causa degli aumenti del costo della vita, hanno subito i viaggiatori – ha concluso il presidente di Federalberghi – Se il 61% del nostro campione ha dichiarato che queste motivazioni hanno influenzato in modo massiccio la propria scelta, bisogna prenderne atto ed agire per tempo affinchè si possano eliminare o quanto meno rendere meno insormontabili questi ostacoli. La Pasqua, che auspico sia in armonia per tutti, sarà la nostra prova generale”.
Diciannove stranieri potranno trovare lavoro grazie al progetto “Work for Peace”, percorso di formazione professionale che favorisce l’incontro tra domanda e offerta
Arrivano soprattutto dall’Ucraina, ma anche da Libia, Marocco, Bangladesh, Gambia e Mali: sono i 19 partecipanti (17 donne e 2 uomini) che nella mattinata di lunedì 27 febbraio hanno ricevuto l’attestato di partecipazione al percorso di formazione professionale finalizzato all’inserimento lavorativo di soggetti stranieri presso le aziende del settore turistico-ricettivo della ristorazione e dell’ospitalità della provincia di Cuneo. Il progetto, ribattezzato “Work for Peace”, ha avuto per cabina di regia la Confcommercio imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, l’associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici con gli Enti bilaterali del settore Terziario e Turismo, in collaborazione con la Caritas Diocesana della provincia di Cuneo e il Centro Migrantes. I partecipanti potranno ora essere contattati dalle aziende che necessitano di figure dedicate, in modo da sopperire alla sempre crescente domanda di risorse che, in particolare il settore dell’Horeca (alberghi, ristoranti e bar) richiede per coprire esigenze momentanee o permanenti.
“È evidente l’importanza dell’iniziativa, sia per le aziende che potranno risolvere il problema della carenza di personale, che per queste persone, la maggior parte donne provenienti dall’Ucraina, che si trovano a vivere in una realtà diversa dalla propria nazione, ma che hanno dimostrato di voler provvedere economicamente alle proprie esigenze – spiega Luca Chiapella, presidente Confcommercio imprese per l’Italia della provincia di Cuneo -. Questo percorso è stato un piccolo contributo che abbiamo voluto offrire per dare una chance di effettivo e concreto inserimento a donne e uomini che per ovvi motivi cercano nuova occupazione. Una richiesta che si intreccia con quella proveniente anche dalle nostre aziende, in particolare dell’Horeca, che a loro volta richiedono personale da sala, da cucina o da inserire dietro il bancone di un bar”.
Il progetto “Work for Peace” è durato complessivamente 35 ore, suddivise tra teoria e pratica. Tutti i partecipanti sono entrati in possesso della certificazione HACCP e della Formazione Generale e Specifica in materia di sicurezza aziendale ai sensi del D.Lgs. 81/08. Sulla base di un questionario di rilevazione del fabbisogno inviato alle aziende per intercettare le esigenze di inserimento, potranno essere contattati per valutare le offerte di lavoro.
Giorgio Chiesa presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, si è rivolto così ai partecipanti: “Siamo qui per aiutarvi, ma anche voi siete qui per aiutarci. Lavoriamo insieme e vi auguro un buon futuro in Italia”.
“Un progetto di questa portata – ha aggiunto Carlo Comino, presidente Ascom Monregalese – ha una valenza sociale e culturale ma anche economica, perché va incontro alle esigenze del mondo del commercio e delle attività locali, che hanno sempre più necessità di trovare nuovi collaboratori ma che si scontrano quotidianamente con le difficoltà della ricerca. Un’iniziativa che ha colto nel segno e che favorisce l’inclusione sociale attraverso l’incontro domanda/offerta di lavoro”.
“La formazione professionale rappresenta un importante strumento di inclusione sociale – dice Alessandro Lotti, presidente Ente Bilaterale del Turismo della provincia di Cuneo -. L’iniziativa dimostra l’importanza di sostenere e promuovere progetti di integrazione attraverso la formazione e il lavoro. Questi progetti non solo migliorano la vita delle persone coinvolte, ma arricchiscono anche la società nel suo insieme. Ecco perché siamo convinti che grazie alla formazione professionale non solo il settore turistico locale ma anche l’intera comunità cuneese acquisiranno risorse preziose”.
L’iniziativa si è avvalsa della collaborazione di Caritas Diocesana della provincia di Cuneo e ufficio pastorale Migrantes: “Nella nostra sede giunge tanta gente che chiede aiuto con la conoscenza della lingua italiana – afferma Rosi Prekalori, responsabile ufficio pastorale Migrantes della Diocesi di Cuneo-Fossano -. Si tratta di persone appena arrivate in Italia, ancora non inserite nel contesto sociale locale. La conoscenza della lingua è la prima cosa di cui necessitano”. Conclude Nicolò Cassano, operatore Caritas Cuneo: “Il nostro compito è stato quello di proporre alle famiglie da noi seguite questo progetto accompagnandole nel monitoraggio del corso cui hanno partecipato i familiari. I feedback, visti i risultati, sono stati tutti molto positivi”.
Per Confcommercio Imprese per l'Italia provincia di Cuneo a Capodanno nei ristoranti della Granda si punta al tutto esaurito
Secondo le stime, saranno 4,5 milioni le persone che per il cenone di fine anno hanno già scelto uno dei 70mila ristoranti italiani che rimarranno aperti nella notte di San Silvestro. Numeri in crescita, sia per quanto riguarda la domanda, con 500mila persone in più dello scorso anno attese nei locali, sia sul fronte dell’offerta con il 59,1% dei ristoranti che rimarrà aperto il 31 dicembre, mentre nel 2021 ci si era fermati al 53,6%.
“Questo dato – spiega il Comm. Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, aderente a Confcommercio della Granda - racconta della voglia delle persone di lasciarsi alle spalle gli ultimi due terribili anni, vissuti tra restrizioni e fiammate inflazionistiche”.
“Si percepisce nell’aria una sempre più forte voglia di stare insieme, con gli italiani pronti a spendere 414 milioni di euro per una spesa pro-capite che oscilla tra 92 e 115 euro a seconda che ci si limiti al solo cenone oppure a cenone più veglione”.
“L’ultimo dell’anno sarà anche l’occasione per valorizzare i prodotti dell’eccellenza agroalimentare ma soprattutto vitivinicola italiana”.
“In generale – precisa Chiesa – tra gli operatori del settore si respira un’aria di cauto ottimismo: otto imprenditori su dieci confidano che sarà “tutto esaurito” o che, in ogni caso, il bilancio sarà uguale se non addirittura migliore del 2019”.
La formula della serata è quella classica: in nove ristoranti su dieci la serata si snoderà intorno alla cena con incluso brindisi di fine anno e “soft entertainment”. Solo in poco più di un ristorante su dieci, oltre alla cena, si svolgerà anche un vero e proprio veglione con spettacolo e musica; d’altra parte, per spettacolo e intrattenimento saranno in attività migliaia di discoteche pronte ad accogliere clienti di tutte le età.
“Dopo due anni di stop forzato – interviene Federica Toselli, presidente del Sindacato Silb-Fipe-Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, il Sindacato dei locali da ballo e di intrattenimento - i locali italiani da ballo tornano ad essere il cuore della festa più partecipata dell’anno. Nella notte di San Silvestro, le circa mille discoteche della penisola operative nei mesi invernali, sulle 2.500 rimaste in attività dopo la pandemia, sono pronte a registrare il tutto esaurito”.
“Finalmente – commenta la Toselli - si torna a festeggiare il Capodanno nei luoghi preposti al divertimento controllato e sicuro”.
“Un bel passo in avanti rispetto agli ultimi due anni quando, con la scusa della pandemia, si è finito per lasciare campo libero alle situazioni abusive e incontrollate”.
“Un danno per le imprese, ma anche per centinaia di migliaia di professionisti che, ad esempio, lo scorso dicembre hanno scoperto che non avrebbero potuto lavorare con solo 8 giorni di anticipo, una doppia beffa se si pensa che tutte le altre attività, dai cinema ai teatri, operavano a pieno regime”.
“Ora questo ostracismo nei confronti delle discoteche è finalmente finito e siamo pronti a tornare a festeggiare l’arrivo del nuovo anno a ritmo di musica”.
“Come già avvenuto durante il periodo degli acquisti natalizi, c’è voglia – conclude Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – di gratificarsi e festeggiare in compagnia, di lasciarsi alle spalle un 2022 difficile, ma con la consapevolezza e la voglia da parte di tutti di un momento di socialità e di svago guardando al futuro con un rinnovato ottimismo”.