Terziario Donna

Terziario Donna

Il settore femminile del Terziario Donna

Nata negli anni ottanta con la costituzione dei primi gruppi provinciali, Terziario Donna ha avuto a partire dal 1993 il suo riconoscimento formale nello statuto Confcommercio, che, all’art. 16, attribuisce al Gruppo lo scopo di “concorrere, per i particolari profili attinenti all’imprenditoria femminile, valorizzandone gli apporti specifici, alla organizzazione, alla tutela e alla promozione degli interessi rappresentati dal sistema confederale”.

Il Gruppo Nazionale Terziario Donna rappresenta oggi oltre 250.000 imprese femminili e conta circa 70 Gruppi territoriali, di cui 5 di livello regionale, costituiti presso le Organizzazioni territoriali Confcommercio e assistiti, a livello nazionale, da una struttura di Segreteria.

 

Consiglio direttivo
- -
Luciana Bonetto Vice Presidente Vicaria (Bra)
Laura Giraudo (Carrù)
Paola Baudino (Cuneo)
Laura Giacomelli (Fossano)
Maria Patrizia Mansuino (Mondovì)
Stefania Buzzoni (Saluzzo)
Simona Trucco (Savigliano)

Save the date

Savigliano, 2 ottobre 2020

III edizione della Convention di Sistema Confcommercio-Imprese per l'Italia-della provincia di Cuneo

Insediato il nuovo consiglio direttivo del Terziario Donna di Confcommercio della Granda

Parola d’ordine: valorizzazione e sostegno all’imprenditoria femminile Aurelia Della Torre confermata presidente provinciale

“Quanto fatto nei decenni precedenti per l’Imprenditoria Femminile – afferma Aurelia Della Torre – è solamente un punto di partenza”.
È questa il “leitmotiv” che ha caratterizzato l’insediamento del nuovo Consiglio direttivo del Terziario Donna della provincia di Cuneo, il raggruppamento “al femminile” di Confcommercio della Granda, nato negli anni ’90 su sua iniziativa, riunitosi nei giorni scorsi e che ha provveduto al rinnovo delle proprie cariche sociali.
Le componenti del Consiglio direttivo sono le rappresentanti delle Ascom territoriali nelle persone di Silvana Boetti per la zona di Fossano, Luciana Bonetto per Bra, Laura Giraudo per Carrù, Stefania Buzzoni per Saluzzo, Maria Patrizia Mansuino per l’area monregalese e Simona Trucco per il saviglianese.
Dopo i saluti da parte di Marco Manfrinato, Segretario generale di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo, che ha ringraziato la Della Torre per l’incessante sostegno alla valorizzazione del ruolo dell’imprenditoria femminile nel sistema associativo, il neo consiglio direttivo le ha rinnovato la fiducia ed ha nominato sua vice presidente Luciana Bonetto.
“Saluto e ringrazio – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – Aurelia per consueta e squisita disponibilità; non ha mai fatto mancare il suo appoggio ed il suo contributo di idee, ha intessuto rapporti umani e professionali, anche a livello nazionale, con la sua partecipazione in rappresentanza provinciale nel direttivo di Terziario Donna nazionale confederale”.
“La sua presenza – conclude Chiapella - è una certezza importante per continuare nel lavoro e nel progresso a favore nel “lavoro al femminile”, tanto importante per l’economia provinciale e nazionale e per l’evoluzione professionale”.

L'economia della felicità passa dalle imprese femminili

La fanno 9 su 10 micro e piccole di Servizi e Turismo

Cosa si intende per economia della felicità? Un modo di fare impresa che si pone come obiettivo non soltanto la produzione di ricavi ma anche quello di generare valore sociale, benessere, gratificazione, serenità e soddisfazione per tutti i soggetti che partecipano dell’azione dell’impresa sul mercato: l’imprenditore, i suoi collaboratori, gli stakeholders dell’impresa, i clienti, i fornitori, il territorio. Le imprese che in Italia fanno “consapevolmente” economia della felicità sono oltre 400 mila, più dell’11% del tessuto delle imprese italiane (escluse le imprese agricole e le imprese finanziarie). 9 su 10 sono micro e piccole imprese dei servizi e del turismo del Nord Ovest e Nord Est del nostro paese.
Protagoniste sono le imprenditrici femminili. Le imprese di donne, più delle altre, diffondono economia della felicità soprattutto in termini di autorealizzazione, capacità di mettersi in gioco, cura dell’immagine della propria impresa, valorizzazione del territorio e mantenimento delle tradizioni.
Infatti il 46,5% delle donne capitane di impresa si sentono realizzate come imprenditrici contro il 34,6 % dei “colleghi” maschi, però sono un po’ meno ottimiste degli uomini sul futuro rispetto al proprio ‘status sociale’ per merito dell’attività di impresa: 53% contro il 56,5%. Il 58,5% delle imprese femminili, rispetto al 54,7% delle imprese tutte, ritiene importante migliorare la soddisfazione dei clienti attraverso la qualità dei propri prodotti/servizi. Le imprese femminili sono più consapevoli del concetto di «sostenibilità ambientale»: 74,0% contro la media delle imprese pari al 70,7%. In tema di sostenibilità etica, ovvero sui temi della trasparenza, onestà, responsabilità nei rapporti con i clienti/fornitori, il 68,4% delle imprese femminili ha adottato, o è in procinto di adottare, delle policy specifiche. Le imprenditrici, quasi 9 su 10, soprattutto nel Sud Italia, sono costrette a più rinunce e più sacrifici personali per avviare la propria attività lavorativa rispetto agli imprenditori tutti.

News

Al via la campagna "Sicurezza vera", i Pubblici Esercizi come presìdi di letalità contro la violenza di genere

Siglato un protocollo di intesa tra Polizia di Stato, Fipe-Confcommercio e il Gruppo Donne imprenditrici di Fipe per una sperimentazione in 20 città

Celebrata a Cuneo l’ottava edizione della Giornata nazionale “Legalità ci piace!” in collegamento streaming con Confcommercio nazionale

Chiapella, “Occorre porre attenzione alle istanze delle imprese, la pandemia, la crisi di liquidità e la stagnazione dei consumi rischiano di esporre gli imprenditori a fenomeni criminali

Il Futuro nell’importanza dell’imprenditoria femminile, Aurelia Della Torre eletta presidente regionale

Riunito il Consiglio direttivo di Terziario Donna Confcommercio Piemonte

Save the date