Fnaarc

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La F.N.A.A.R.C. (Federazione Nazionale Associazioni Agenti e Rappresentanti di Commercio) è l’organizzazione di categoria degli agenti e rappresentanti di commercio più rappresentativa, apolitica, fondata nel 1945, che comprende 108 associazioni territoriali e 6 di settore merceologico.
Grazie agli oltre 50.000 Agenti di Commercio iscritti alla F.N.A.A.R.C. in tutta Italia e regolarmente certificati, questa organizzazione rappresenta autorevolmente tutta la categoria presso le autorità politiche, amministrative ed economiche.
La F.N.A.A.R.C. aderisce alla CONFCOMMERCIO (Confederazione Generale Italiana del Commercio, del Turismo e dei Servizi) e realizza gli Accordi Economici Collettivi, che regolano i rapporti tra le aziende preponenti e gli agenti di commercio.
Arcangelo Galante | Presidente |
Guido Giorgis | Consigliere |
Gianluca Vacca | Consigliere |
Cristiana Pautassi | Consigliere |
Pietro Beccaria | Consigliere |
Domenico Macrì | Consigliere |
Claudio Giraudo | Consigliere |
Fnaarc-Confcommercio, Agenti di commercio:
Sottoscritto in data odierna un importante accordo che prevede che gli Agenti di Commercio possano chiedere all’Enasarco una anticipazione Firr, fino al massimo del 30% dell’accantonato, che corrisponde ad una somma complessiva di 450 milioni di euro.
Le organizzazioni degli agenti, responsabilmente, propongono ad Enasarco di erogare i 450 milioni di euro in più tranche per consentire alla Fondazione di recuperare la liquidità necessaria alla copertura del provvedimento.
Le rappresentanze di categoria degli agenti, sottoscrittrici degli Accordi economici collettivi (Aec) – Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci – hanno svolto un confronto in videoconferenza con le organizzazioni controparti delle aziende mandanti – Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, Confartigianato, Confapi, Cna, Casartigiani, CLAAI – che questa mattina si è concluso – dopo approfondite trattative - con un accordo.
Il Firr, accantonato dall’azienda mandante e gestito da Enasarco, è stato istituito dalle parti sociali attraverso gli Accordi economici collettivi. L’emergenza Covid-19 ha influito – ed influisce - pesantemente sull’attività degli agenti e rappresentanti di commercio. Per questo le rappresentanze di categoria hanno concordato di rendere disponibile il 30% del Fondo Indennità Risoluzione Rapporto (Firr), quale strumento di sostegno alla categoria ed iniezione di liquidità.
Adesso la Fondazione Enasarco dovrà predisporre le modalità di accesso all’anticipazione per gli agenti che ne faranno richiesta, presumibilmente in più tranche, in osservanza delle regole della Fondazione e dei vincoli di legge.
In ogni caso l’accordo prevede che gli agenti possano esercitare il diritto all’anticipazione entro la data del 31 marzo 2021.
Fnaarc, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, Ugl Terziario e Usarci valutano positivamente l’accordo raggiunto, che servirà a dare un aiuto a decine di migliaia di agenti di commercio che in questi mesi di lockdown hanno sofferto la mancanza di lavoro e pertanto di provvigioni da fatturare. Adesso il nostro impegno sarà rivolto a fare in modo che le anticipazioni siano erogate nel minor tempo possibile.
Enasarco: grande vittoria delle Parti Sociali firmatarie degli Accordi Economici
Per far fronte al difficilissimo momento congiunturale nel quale versa la Categoria degli Agenti di Commercio, dei Consulenti finanziari e degli Agenti creditizi, le Associazioni di Categoria
maggiormente rappresentative degli Agenti: Fnaarc, Usarci, Fisascat Cisl, UilTucs e Ugl Terziario e delle Mandanti: Confcommercio, Confindustria, Confcooperative, Confartigianato, Confapi, CNA, Casartigiani, CLAAI hanno sottoscritto – con grande senso di responsabilità - uno specifico accordo finalizzato allo sblocco, fino ad un massimo del 30%, del Firr accantonato presso l’Enasarco, erogabile in tre trances, a chi riterrà di fare richiesta.
Alla sottoscrizione dello storico accordo non hanno partecipato Confesercenti, Fiarc, Anasf e Federagenti, Associazioni componenti la lista “Fare Presto”.
L’importantissimo accordo è stato recepito dal Consiglio di Amministrazione Enasarco nella riunione del 9 giugno 2020 con il voto contrario dei Consiglieri Mei, Triolo, Gaburro, Ricci e Marcianò, quest’ultimo Presidente dell’Associazione Fiarc che nonostante il voto contrario al provvedimento aveva mandato comunicazione alla Fondazione richiedendo anche per l’Organizzazione dallo stesso presieduta di aderire all’accordo Firr.
La delibera del Consiglio di Amministrazione Enasarco recepisce integralmente l’accordo delle Parti Sociali dando il via ad un primo stanziamento del 10% del Firr accantonato sui singoli conti degli Agenti di commercio per un controvalore di circa 150 milioni di euro, mentre il restante 20% potrà essere liquidato, con ulteriori future delibere del CdA, in rate successive coerentemente con la sostenibilità economica e finanziaria della Fondazione.
Nel medesimo Consiglio di Amministrazione sono state esaminate e successivamente cassate dagli Uffici e dagli Attuari della Fondazione tutte le proposte presentate dai Consiglieri Mei, Triolo, Gaburro, Ricci e Marcianò, rispettivamente rappresentanti di Anasf, Confesercenti, Federagenti e Fiarc, in quanto dette proposte se approvate avrebbero creato un serio pregiudizio sia al futuro delle pensioni che dell’Enasarco stesso.