Associazione Albergatori

Associazione Albergatori
L’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici è il sindacato unitario del settore turistico della Provincia di Cuneo, aderente alla “Confcommercio-Imprese per l’Italia Provincia di Cuneo”. La sede provinciale è presso la medesima – Via A. Avogadro n. 32 – Cuneo. Per effetto del doppio inquadramento tutti i soci delle singole Associazioni territoriali appartenenti al settore del turismo sono automaticamente soci dell’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici.
Le Associazioni territoriali della provincia di Cuneo sono:
ASCOM CUNEO Via A. Avogadro 32
ASCOM ALBA P.za S. Paolo n. 3
ASCOM BRA Via Euclide Milano 8
ASCOM CARRU' Via Zavatteri n. 1
ASCOM CEVA Via A. Doria n. 18
ASCOM FOSSANO Via San Michele 25
ASCOM MONDOVI' Piazza Roma 2
ASCOM SALUZZO Via Torino 44
ASCOM SAVIGLIANO Via Mabellini n. 2/1
All’interno dell’Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici della provincia di Cuneo sono ricomprese le seguenti categorie:
- - L’Associazione Cuochi Provincia Granda
- - FAITA – FederCamping rappresenta e tutela gli interessi ed i diritti delle imprese turistico-ricettive dell’aria aperta (camping e villaggi turistici)
- - FEDERALBERGHI – Federazione delle Associazioni italiana degli alberghi e hotels - rappresenta le esigenze e le proposte delle imprese nei confronti delle istituzioni e delle organizzazioni politiche, economiche e sindacali
- - FEDERALBERGHI EXTRA - Sindacato italiano delle attività ricettive extralberghiere di bed & breakfast, affittacamere e locande, case...
- - FIAVET - Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, è una associazione di imprese che raggruppa e rappresenta le agenzie di viaggio e imprese turistiche.
- - FIPE - Federazione Italiana Pubblici Esercizi, è una associazione del settore della ristorazione, dell’intrattenimento e del turismo. Essa rappresenta e assiste bar, ristoranti, pizzeria, gelaterie, pasticcerie, discoteche, stabilimenti balneari, ma anche mense, ristorazione multilocalizzata, emettitori buoni pasto e casinò.
- - SILB-FIPE - Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da Ballo e di Spettacolo. La mission è offrire ai singoli soci, competenze specifiche nel settore, tutela legale, assistenza politico-sindacale, promuovendo la formazione e la crescita professionale di impresa e fornendo strumenti di orientamento e di sviluppo.
Infine l’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo in collaborazione con i Consorzi Turistici della provincia di Cuneo:
Cônitours - Consorzio Operatori Turistici Provincia di Cuneo, Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, Consorzio Terre Reali del Piemonte, Consorzio Valle Maira offre l’opportunità di far sognare, scoprire, organizzare, costruire e infine prenotare la vacanza in provincia di Cuneo.
Comm. Giorgio Chiesa | Presidente |
Danilo Rinaudo | Vice Presidente Vicario |
Carlo Giorgio Comino | Vice presidente |
Giacomo Badellino | Vice Presidente |
Federica Toselli | Vice Presidente |
Alessandro Pavesio | Vice Presidente |
Silvia Ferrero | Membro della Giunta |
Andrea Silvestro | Membro della Giunta |
Nicola Gallina | Membro della Giunta |
Umberto Ferrondi | Membro della Giunta |
Daniele Lubatti | Membro della Giunta |
Mattia Germone | Membro della Giunta |
Francesco Modaffari | Membro della Giunta |
Michele Pianetta | Membro della Giunta |
Marco Bertorello | Membro della Giunta |
Andrea Macario | Consiglio Direttivo |
Elio Parola | Consiglio Direttivo |
Marco Basso | Consiglio Direttivo |
Massimo Camia | Consiglio Direttivo |
Renzo Montà | Consiglio Direttivo |
Federico Boglione | Consiglio Direttivo |
Paolo Pavarino | Consiglio Direttivo |
Davide Pagliano | Consiglio Direttivo |
Fabrizio Dho | Consiglio Direttivo |
Giovanna Maria Ravalli | Consiglio Direttivo |
Stefano Fornetti | Consiglio Direttivo |
Giampiero Gianaria | Consiglio Direttivo |
Manuela Giuganino | Consiglio Direttivo |
Emilio Aledda | Consiglio Direttivo |
Giuseppe Carlevaris | Consiglio Direttivo |
Ferrucccio Ribezzo | Consiglio Direttivo |
Riccardo Veglia | Consiglio Direttivo |
Marco Andreis | Consiglio Direttivo |
Andrea Caula | Consiglio Direttivo |
Roberta Genre | Consiglio Direttivo |
Pino Adamo | Consiglio Direttivo |
Paolo Destefanis | Consiglio Direttivo |
Alberto Giraudo | Consiglio Direttivo |
Andrea Delsoglio | Consiglio Direttivo |
Vincenzo Tarable | Consiglio Direttivo |
Christian Seymand | Consiglio Direttivo |
Simona Oliveri | Consiglio Direttivo |
Ignazio Sanneris | Consiglio Direttivo |
Fabrizio Pio | Consiglio Direttivo |
Giorgio Chiesa confermato presidente dell’Associazione Albergatori, il settore sindacale di Confcommercio che si occupa di enogastronomia, ospitalità e ricettività, divertimento e spettacolo ed incoming
Nei giorni scorsi si è riunito il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione Albergatori, composto dai rappresentanti di categoria delle dieci ascom territoriali, per il rinnovo delle proprie cariche sociali.
L’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo, aderente a Confcommercio della Granda, è il comparto storico che raggruppa tutte le categorie del Turismo, della ricettività ed ospitalità, dell’enogastronomia e dell’incoming, alberghi, bar, ristoranti, trattorie e pizzerie, pasticcerie, rifugi alpini, campeggi e turismo all’aria aperta, locali da ballo divertimento e spettacolo, agenzie di viaggio, bed & breakfast, street food, i consorzi turistici e l’importante Associazione Cuochi Provincia Granda.
“L’Associazione Albergatori – interviene Luca Chiapella, presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo – riveste un ruolo importante all’interno del nostro sistema ed abbraccia molte categorie, tutte importanti, che hanno subito enormi danni dalla pandemia.”
“Ora si sta ripartendo ma è necessario ancora un forte sostegno da parte delle Istituzioni, nazionali, regionali e locali”.
Nel corso della riunione i presenti hanno acclamato il Comm. Giorgio Chiesa a Presidente per il prossimo mandato.
“Ringrazio i colleghi per la fiducia – afferma il neo eletto Presidente Giorgio Chiesa – la nostra Associazione si compone di tante anime, con varie espressioni al suo interno”. “È importante il ruolo coadiuvante del Consiglio direttivo del quale fate parte e quello della giunta esecutiva e dei vice presidenti, in quanto l’Associazione dovrà partecipare ed essere parte attiva in tutti i tavoli istituzionali necessari per la rinascita e consolidamento delle nostre categorie”.
“Sarà necessario – conclude Chiesa – l’impegno di tutti i partecipanti al Consiglio direttivo, sia quelli oggi in presenza che quelli collegati in video conferenza, per contribuire con determinazione al mandato che dovrà essere di rinascita e crescita”.
Il neo presidente ha poi indicato, con l’approvazione dei presenti, i componenti della Giunta Esecutiva nelle persone di: Nicola Gallina per la Zona di Alba, Giacomo Badellino ed Umberto Ferrondi per Bra, Daniele Lubatti per il Carruccese, Andrea Silvestro per Cuneo, Carlo Giorgio Comino per il Monregalese, Danilo Rinaudo per il Saluzzese, Alessandro Pavesio per l’Associazione Cuochi Provincia Granda, Michele Pianetta e Francesco Modaffari per il settore alberghiero, Marco Bertorello per la ristorazione, Mattia Germone per i bar, pasticcerie e gelaterie, Silvia Ferrero per i campeggi e Federica Toselli per i locali da ballo, mentre i vice presidenti verranno nominati in occasione della prima riunione della stessa.
Completano il Consiglio direttivo Massimo Camia (Alba), Renzo Montà e Federico Boglione (Bra), Paolo Pavarino (Ceva), Andrea Macario, Elio Parola e Marco Basso (Cuneo), Davide Pagliano (Fossano), Fabrizio Dho (Mondovì), Giovanna Maria Ravalli, Stefano Fornetti e Giampiero Gianaria (Saluzzo), Manuela Giuganino ed Emilio Aledda (Savigliano), Beppe Carlevaris (Conitours), Ferruccio Ribezzo (Consorzio Langhe Monferrato e Roero), Riccardo Veglia (Consorzio Terre Reali del Piemonte), Marco Andreis (Consorzio Valle Maira), Andrea Caula e Roberta Genre (rifugi alpini), Paolo Destefanis (ristorazione), Pino Adamo (pizzerie), Alberto Giraudo, Andrea Delsoglio e Vincenzo Tarable (bar, pasticcerie, gelaterie), Christian Seymand (campeggi), Simona Oliveri (bed & breakfast e affittacamere), Ignazio Sanneris (catering e street food), Fabrizio Pio (agenzie di viaggio).
Le serate “Sotto il Segno della Lumaca…452ma Fiera Fredda”, con la chiocciola ed i prodotti del Territorio nei ristoranti e trattorie di Borgo San Dalmazzo e delle sue Vallate
L’iniziativa, che coinvolge i ristoranti e trattorie del Territorio, prosegue per gustare prelibati menù a base di lumache e di prodotti tipici locali.
Organizzata dall'Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici della provincia di Cuneo e Confcommercio Cuneo, quest’anno con la collaborazione di Cna Cuneo e Associazione Autonoma Panificatori della provincia di Cuneo ed il Patrocinio del Comune di Borgo San Dalmazzo e dell’Associazione Ente Fiera Fredda della Lumaca di Borgo San Dalmazzo, quest’anno.
I ristoranti aderenti che espongono il logo della rassegna sono:
a Borgo San Dalmazzo
Amunse di Monserrato
Antica Trattoria Gabri di Madonna Bruna
Hotel Ristorante Pizzeria Le Lanterne di Beguda
Ristorante Pizzeria Drago Tre
a Boves
Hotel Ristorante Politano di Fontanelle
a San Defendente di Cervasca
Osteria Santino
ad Entracque
Ristorante Real Park
a Pradleves
Albergo della Pace
a Piano Quinto di Roccasparvera
Ristorante la Fermata
ad Andonno di Valdieri
Ristorante Ruota Due
a Valdieri
Locanda del Falco
a Valloriate
Albergo Ristorante Fungo Reale
Albergo Ristorante Tre Colombe
a Vinadio
Hotel Ristorante Ligure.
Sono state pianificate alcune serate particolari in collaborazione con Consorzio della Lumaca Borgarina e delle Valli circostanti e la consociazione enogastronomica Helicensis Fabula che si terranno:
- giovedì 16 dicembre 2021 presso il Ristorante Ruota due di Andonno,
- giovedì 27 gennaio 2022 presso il Ristorante Real Park,
- giovedì 10 febbraio 2022 presso Amunse di Monserrato.
Nei prossimi giorni sulla pagina Facebook dell’Associazione verrà reso noto il menù della prima data e la quota relativa; le adesioni si ricevono presso la sede dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo (Enrico Cavallera, tel. 0171/604186, enrico.cavallera@confcommerciocn.it)
“Sono lieto – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio Cuneo – dell’iniziativa avviata in collaborazione con Cna Cuneo e l’Associazione Autonoma Panificatori, dove ciascuno porta il proprio contributo per lo sviluppo dell’enogastronomia”.
“Come già affermato, si tratta di un’occasione per tutti gli amanti del buon cibo, di scoprire le ricette e le proposte dei migliori chef del territorio. Menù unici, imperdibili, esperienze senza eguali!”.
“Ai nostri ristoranti, alle nostre trattorie ed agli chef – conclude Chiapella - va il nostro ringraziamento per la collaborazione”.
Tanta voglia di ponte: per l'Immacolati in viaggio 10 mln di italiani
“Dopo essere stati costretti a forme di isolamento forzato, sottoposti a stop and go dovuti alla circostanza della pandemia, esasperati dall’incertezza e dai tanti timori, gli italiani sembrano voler dimenticare per un attimo le difficoltà e concentrarsi su quel che si può, ovvero una piccola e benefica vacanza, costruita attorno a cose e località vicine, ritornando nel cuore della natura, prediligendo la montagna, le passeggiate nel verde, i patrimoni culturali delle nostre città d’arte, gli eventi enogastronomici ed anche le terme. Il tutto all’insegna del relax. Se il nostro turismo interno segna un movimento del 92,3 per cento di viaggiatori italiani che partiranno per il ponte dell’Immacolata, questo è un segnale da non trascurare e soprattutto da considerare essenziale per le strategie future. A mio avviso rappresenta un buon auspicio per l’apertura della stagione invernale”.
Così commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, i risultati dell’indagine previsionale realizzata per la Federazione da ACS Marketing Solutions sul movimento turistico degli italiani in riferimento al Ponte dell’8 dicembre.
“E’ chiaro – prosegue Bocca - che guardiamo a questa data come ad una prova generale per l’andamento del comparto nella prospettiva del Natale. C’è da dire che la festività quest’anno cade di mercoledì, offrendo un’occasione ghiotta per i più desiderosi di staccare dalla routine per prolungare il progetto di vacanza. Secondo la nostra indagine, infatti, gli italiani in movimento per il ponte trascorreranno una media di 3,4 notti fuori casa, producendo complessivamente un giro di affari di oltre 3 mld di euro”.
“Dalla rilevazione sembra ci sia stato quasi un ritorno alle antiche abitudini pre-covid in termini di prenotazioni: oltre ad aver programmato il viaggio in luoghi di prossimità, queste persone si sono preoccupate di prenotare il proprio soggiorno fuori con largo anticipo (il 30,3% degli intervistati ha prenotato un mese prima)”.
“Purtroppo l’allarmismo generalizzato e la confusione destata dai timori della quarta ondata pandemica possono avere un effetto negativo sul sentiment del viaggiatore – conclude Bocca – Con la certezza che il rigore sui vaccini sia essenziale per scacciare ogni paura, confidiamo che si creino tutte le condizioni per garantire i migliori numeri anche in occasione delle imminenti festività natalizie”.
La crisi per gli alberghi continua
“I dati ISTAT sul fatturato dei servizi delle aziende ricettive fotografano una realtà tragica, che è sotto gli occhi di tutti, anche se molti si ostinano a rivolgere lo sguardo altrove, illudendosi che l’andamento favorevole della domanda italiana durante la seconda parte dell’estate sia stato sufficiente a compensare due anni di carestia.”
Con queste parole il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, commenta i dati diffusi ieri dall’Istituto Nazionale di Statistica sul fatturato dei servizi di alloggio nei primi nove mesi del 2021, dai quali si può desumere un calo del 35,8% rispetto al corrispondente periodo del 2019.
“A questo punto dell’anno - evidenzia Bocca - i conti sono pressoché definitivi: ben che vada il settore ricettivo italiano chiuderà il 2021 con una perdita di quasi 10 miliardi di euro rispetto al 2019. Nei due anni (2021 e 2020), la perdita complessiva è di circa 24 miliardi di euro.”
“In questo momento soffrono soprattutto le destinazioni e le strutture ricettive che si rivolgono al mercato straniero, in specie quello di lungo raggio. Lavorano a scartamento ridotto pure i meeting e i congressi, anche a causa delle limitazioni alla capienza delle sale congressuali, per le quali più di un mese fa la Conferenza delle regioni aveva individuato una soluzione, che però stenta a materializzarsi. Attendiamo le festività di fine anno con il fiato sospeso, nella speranza che l’andamento dell’epidemia e le nuove misure di contenimento non procurino ulteriori danni”.
“Nei giorni scorsi - segnala il presidente degli albergatori - il Governo è rimasto sordo alle nostre legittime aspettative e ha rigettato gli emendamenti al decreto fiscale che propongono di lenire le sofferenze delle strutture turistico ricettive prorogando l’esonero dal pagamento dell’IMU e del credito d’imposta sugli affitti per le imprese che versano in maggiori difficoltà.”
“C’è ancora tempo per intervenire - conclude Bocca - e ci auguriamo che entrambe le misure vengano riconsiderate, quando il decreto fiscale approderà in Aula o durante la discussione della legge di bilancio.”
Quel che resta dei buoni vacanze, "una misura concepita per gli hotel"
“Con la convinzione che si debba imparare a convivere con gli imprevisti dovuti alla pandemia, siamo pronti a dare il massimo per il comparto con le risorse che gli sono state destinate. La misura dei buoni vacanze, concepita specificatamente per gli hotel e non completamente utilizzata dalle famiglie italiane, ha prodotto un tesoretto di oltre 500 milioni di euro. Sarà fondamentale per il settore ricettivo che tali risorse vengano indirizzate subito alle più urgenti necessità delle nostre imprese”.
È quanto afferma il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, soffermandosi sul tema dei buoni vacanze e delle risorse ancora “in cassa”, prodotte dalla misura dedicata alle imprese del ricettivo.
“Per la nostra federazione – prosegue Bocca – recuperare e reindirizzare questi fondi rappresenta una priorità, proprio perché siamo consapevoli di esserne i legittimi destinatari. Con la somma non ancora utilizzata dalla misura dei buoni vacanze, sarebbe per noi essenziale finanziare due provvedimenti: l’abolizione della seconda rata IMU e la proroga del credito di imposta sugli affitti sino al 31 dicembre 2021”.
“A fronte di una stagione che si presenta difficile, siamo concentrati sulla prospettiva dell’uscita dal tunnel, sperando in una sostanziale ripresa già dal prossimo anno – conclude il presidente egli albergatori – Abbiamo per questo necessità delle misure essenziali perché si possa procedere a passo serrato ed andare, insieme, nella giusta direzione”.
La misura dei Buoni Vacanze è contenuta nell’articolo 176 del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34.
Alla data del 31 dicembre 2020, erano stati generati 1.885.802 bonus vacanze, per un valore complessivo di euro 829.431.050.
A partire dal 1° gennaio 2021 le famiglie non possono richiedere nuovi bonus, fermo restando che i buoni già richiesti possono essere utilizzati per soggiorni che iniziano entro il 31 dicembre 2021.
Alla data del 17 novembre 2021, i bonus utilizzati erano 1.198.081, pari al 63,5% di quelli generati.
Considerato che lo stanziamento iniziale previsto dal decreto “rilancio” era di 2,4 miliardi di euro, le risorse residue, comprensive dei buoni non spesi e di quelli non assegnati, sono cospicue.
Se si detraggono le somme “prese in prestito” per finanziare i decreti sostegni, residuano più di 500 milioni di euro.
“Sotto il Segno della Lumaca…452ma Fiera Fredda”, la chiocciola ed i prodotti del Territorio cucinati nei ristoranti e trattorie di Borgo San Dalmazzo e delle sue Vallate
Torna la rassegna gastronomica di Borgo San Dalmazzo e delle sue valli “Sotto il segno della lumaca…452ma Fiera Fredda”, organizzata dall'Associazione Albergatori Esercenti Operatori Turistici della provincia di Cuneo, aderente a Confcommercio-Imprese per l'Italia della provincia di Cuneo, Comune di Borgo San Dalmazzo ed Associazione Ente Fiera Fredda della Lumaca di Borgo San Dalmazzo, quest’anno con la collaborazione di Cna Cuneo e Associazione Autonoma Panificatori della provincia di Cuneo.
Come per il passato, l’iniziativa coinvolge i ristoranti e trattorie del Territorio, per gustare prelibati menù a base di lumache e di prodotti tipici locali, un’occasione per assaporare le ricchezze enogastronomiche.
Nell’arco di tempo di circa un mese – virtualmente a partire dal fine settimana del 12 novembre fino a fine dicembre 2021 – i ristoranti identificati con il logo “sotto il segno della lumaca” proporranno menù caratterizzati dalla presenza dalla “regina” del periodo, l’Helix Pomatia Alpina e dai prodotti stagionali (con prosecuzione fino al 1° maggio 2022), cucinati in un’armonia unica secondo le ricette della Tradizione ed interpretati dalla maestria degli Chefs.
“La promozione del Territorio – afferma Luca Chiapella, presidente di Confcommercio Cuneo - passa dalla buona cucina; si tratta di un’occasione per tutti gli amanti del buon cibo, di scoprire le ricette e le proposte dei migliori chef del territorio. Menù unici, imperdibili, esperienze senza eguali!”.
I ristoranti aderenti che espongono il logo della rassegna, in continuo aggiornamento sono:
a Borgo San Dalmazzo
Amunse di Monserrato
Antica Trattoria Gabri di Madonna Bruna
Hotel Ristorante Pizzeria Le Lanterne di Beguda
Ristorante Pizzeria Drago Tre
a Boves
Hotel Ristorante Politano di Fontanelle
a San Defendente di Cervasca
Osteria Santino
ad Entracque
Ristorante Real Park
a Pradleves
Albergo della Pace
a Piano Quinto di Roccasparvera
Ristorante la Fermata
ad Andonno di Valdieri
Ristorante Ruota Due
a Valloriate
Albergo Ristorante Fungo Reale
Albergo Ristorante Tre Colombe
a Valdieri
Locanda del Falco
a Vinadio
Hotel Ristorante Ligure.
“L’aggregazione dei ristoranti e trattorie delle Valli Stura, Gesso e Vermenagna e Grana nell’iniziativa denominata “Sotto il Segno della Lumaca…452ma Fiera Fredda” – dichiara Giorgio Chiesa, presidente dell’Associazione Albergatori Esercenti ed Operatori Turistici della provincia di Cuneo - è un’importante collaborazione con il Comune di Borgo San Dalmazzo e l’Associazione Ente Fiera Fredda della Lumaca di Borgo San Dalmazzo, quest’anno anche con Cna ed Associazione Autonoma Panificatori della provincia di Cuneo, che prosegue e si rinnova da oltre 20 anni ed anche quest’anno in una situazione ancora molto complessa, grazie ai nostri Chef e Ristoratori, paladini e ambasciatori del gusto”.
“Durante il periodo dell’iniziativa – sottolinea Chiesa - sono previste serate a tema in alcuni ristoranti, durante le quali si potranno assaporare accostamenti gastronomici di sicuro interesse, con la collaborazione e partecipazione del Consorzio della Chiocciola di Borgo e delle Valli circostanti e della consociazione enogastronomica Helicensis Fabula”.
“Come per l’anno precedente, ancor più quest’anno – conclude Chiapella - a loro, i nostri ristoranti e le nostre trattorie, va il nostro ringraziamento per la collaborazione”.
Ognissanti, un ponte per oltre 10 mln di italiani. Le grandi partenze hanno destinazione Italia (90,5%)
“L’emozione per il viaggio sta tornando a farsi sentire. Gli italiani hanno scelto il ponte di Ognissanti per rompere gli indugi e ricacciare indietro la paura del contagio, grazie alla maggior sicurezza acquisita dall’alta percentuale di vaccinati”.
Commenta così Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, il risultato dell’indagine previsionale effettuata dall’Istituto ACS Marketing Solutions riguardo il movimento turistico degli italiani relativo alla prima vacanza pre-natalizia, quella che segna virtualmente l’apertura della stagione invernale.
“Se il buongiorno si vede dal mattino – aggiunge Bocca – il fatto che oltre dieci milioni di nostri connazionali abbiano deciso di dedicarsi un periodo di vacanza, di impegnare tempo e denaro in questa impresa, questo non può che essere un segnale di luce, insomma di grande ripresa. Anche se non possiamo ancora dire di essere fuori dal tunnel. E’ un’impennata positiva dovuta al movimento degli italiani. Con il decreto reso ufficiale nel Cdm di ieri, gli alberghi si preparano a costruire il futuro per il 2022, auspicando che il turismo straniero torni ad essere centrale”.
“Quello che traspare dai nostri dati – prosegue il presidente di Federalberghi - è che si ha forte il desiderio di tornare alla tradizione senza lasciare l’Italia ma anzi, immergendosi nello splendore delle nostre città d’arte, ovvero quelle che risultano essere le destinazioni prescelte dalla maggioranza dei viaggiatori. Il che significa dare linfa a località prestigiose e celebratissime del nostro Paese che tuttavia hanno patito e stanno ancora patendo gli effetti più devastanti della pandemia”.
“C’è anche tanta voglia di ritrovarsi con i propri cari e di pianificare viaggi anche di prossimità. La montagna, seguita dalle località di mare, si rivela a sua volta una delle mete favorite dei viaggiatori che intendono godersi una pausa di relax e divertimento in occasione di un ponte peraltro beneficato dal calendario, che quest’anno fa cadere la festività nella giornata del lunedì”.
“Sono in lieve risalita anche le destinazioni dedicate al benessere. Il bonus terme, l’incentivo pensato per promuovere i servizi termali nell’era post-Covid, sta forse già mostrando i suoi frutti. Auspichiamo che si prosegua sulla strada del forte sostegno al settore. Perché a fronte di questi dati rassicuranti, siamo consapevoli del fatto che il terremoto provocato dalla pandemia abbia lasciato il segno e non possiamo permetterci il rischio che essa continui a penalizzare il sistema dell’ospitalità italiana”.
Il Consiglio dei Ministri approva le misure del PNRR a sostegno delle imprese turistiche
“Un’importante iniezione di fiducia per le imprese e i lavoratori del turismo.” E’ questo il primo commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, alla decisione odierna del Consiglio dei ministri, che avvia la realizzazione delle previsioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza relative al settore turismo.
Le misure previste dal decreto – afferma il presidente degli albergatori italiani – “offrono un importante contributo alla ripartenza, in quanto supportano la riqualificazione delle strutture ricettive, con contributi a fondo perduto e credito d’imposta, e accompagnano l’erogazione del credito, per assicurare la continuità aziendale delle imprese del settore turistico e garantire il fabbisogno di liquidità e gli investimenti”.
Ringraziamo il ministro Garavaglia - conclude Bocca - per aver accolto le istanze di Federalberghi, attivando strumenti per aiutare le imprese a superare questa fase che per molti è ancora complicata e a effettuare gli investimenti necessari per competere con l'agguerrita concorrenza internazionale".
Più di un milione e quattrocentomila lavoratori del turismo hanno il green pass
Sono più di un milione e quattrocentomila i lavoratori del turismo che a partire dal 15 ottobre dovranno esibire il green pass per accedere ai luoghi di lavoro (circa un milione di lavoratori dipendenti e quattrocentomila indipendenti).
“Questa misura, oltre a tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, ci offre un’occasione importante per promuovere nel mondo l’immagine dell’Italia quale Paese sicuro”, afferma Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
“I mercati sono molto sensibili a questo tipo di messaggio”, prosegue Bocca. “Basti pensare all’impatto mediatico della campagna di vaccinazione avviata qualche mese fa in alcune isolette greche, mentre in Italia si esitava a fare altrettanto”.
“Proteggere e rassicurare dev’essere il nostro mantra”, conclude il presidente degli albergatori italiani. “E’ importante che il messaggio venga diffuso tanto dalle istituzioni quanto dai singoli operatori, sia nella fase di interlocuzione commerciale che precede la decisione di acquisto sia nel rapporto quotidiano con gli ospiti già arrivati a destinazione.”
Per favorire la diffusione della notizia, il kit di comunicazione del manuale “Accoglienza sicura”, realizzato da Federalberghi per la tutela anti-Covid di ospiti e collaboratori, si è arricchito di nuovi elementi, disponibili in sei lingue (italiano, inglese, francese, russo, spagnolo e tedesco) e in vari formati, adatti alla distribuzione mediante posta elettronica, social media, siti internet, affissione, etc.
Turismo: Le parti sociali firmano un avviso comune per chiedere la proroga del quadro temporaneo di sostegno
Federalberghi, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, insieme alle altre organizzazioni nazionali delle imprese del settore turismo, hanno sottoscritto un avviso comune per chiedere al Governo di chiedere alla Commissione europea di prorogare fino al 30 giugno 2022 il quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza, in risposta alla consultazione avviata dalla Commissione il 30 settembre scorso.
Con lo stesso documento, le parti sociali hanno chiesto che vengano assicurate ulteriori risorse per la proroga delle misure di sostegno in favore delle imprese e dei lavoratori, con particolare riferimento al contenimento dei costi fissi (ad esempio, esonero IMU e credito imposta per gli affitti), alla sostenibilità dell’indebitamento (ad esempio, moratorie dei mutui e garanzie sui crediti) e al finanziamento degli ammortizzatori sociali con causale Covid-19.
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, si augura "che il Governo fornisca una risposta concreta e tempestiva, indispensabile per far fronte alle condizioni di difficoltà in cui il settore continua ad operare".
Secondo il Centro studi di Federalberghi, da gennaio a settembre 2021 le presenze negli esercizi ricettivi sono diminuite del 40,5% rispetto al corrispondente periodo del 2019, a seguito della diminuzione delle presenze dei turisti stranieri del 62,2% e del calo delle presenze dei turisti italiani del 18,5%.
"A questo punto dell’anno - afferma Bocca - si può iniziare a stilare un preconsuntivo e la matematica ci dice che purtroppo per le aziende turistico ricettive il 2021 si chiuderà con una perdita consistente, che si può stimare in almeno 165 milioni di pernottamenti e 9,5 miliardi di fatturato."
L'accordo è stato sottoscritto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UILTuCS , Federalberghi, Faita Federcamping, Fipe, Fiavet, Fto, Confcommercio, Assocamping, Assohotel, Assoviaggi, Fiba, Fiepet, Confesercenti, Associazione italiana Confindustria alberghi e Federturismo Confindustria.